Un'ultima cosa sulla Notte Bianca a Napoli. Ho sentito amici, parenti, altre persone che hanno partecipato alla prima edizione del maxi-evento napoletano. E me ne hanno raccontate di tutti i colori, soprattutto sulle difficoltà incontrate nel raggiungere uno qualsiasi degli eventi in programma.
E' stato davvero un peccato. Una splendida manifestazione, una grande festa per la città di Napoli, rovinata da un'organizzazione dei mezzi pubblici per nulla all'altezza della situazione. Semplicemente indecente. Un amico ha impiegato quasi due ore per arrivare al centro storico, da Bagnoli. Altri hanno cercato invano di salire su un pullmann, un treno della metropolitana, ma non c'è stato nulla da fare. Stipati fino all'inverosimile. Il mio ritorno a casa, come quello di qualcun altro, è stato da incubo.
Tutto questo non è stato scritto sulle pagine dei giornali, se non in maniera molto vaga. E sarebbe meglio precisarlo, per evitare eccessive e incontrollate manifestazioni di entusiasmo per una serata certamente bella, ma nella quale sono emerse, ancora una volta, le inefficienze, i disservizi, la grande confusione e l'approssimazione tipicamente made in Naples.
lunedì 31 ottobre 2005
Ancora Notte Bianca
L'appetito fa brutti scherzi
Insolito incidente sulla A26. Per fortuna nessuno si è fatto male.
Si sarà trattato di un improvviso attacco di fame?
(AGI)
C'è qualcosa che non va
Sbaglio o su Splinder c'è qualche problema? Pagine che non si aprono, collegamenti lentissimi e stamattina una pagina web a dir poco inquietante al posto del mio pannello di controllo. Si tratta dell'attacco di qualche hacker o cosa?
Update: si, si tratta proprio di hacker.
(Daveblog)
domenica 30 ottobre 2005
La mia Notte Bianca
Non avevo tanta voglia di parlarne, ma rispondo alla chiamata e tiro le somme della mia, seppur breve, notte bianca napoletana. Giudicare il grande evento in maniera complessiva sarebbe davvero impossibile, quindi mi limito a descrivere ciò che ho visto ed elencare i pro e i contro della serata, secondo il mio punto di vista.
Promossi:
La grande varietà di eventi e percorsi da scegliere, almeno sulla carta.
Il coinvolgimento di numerose zone della città, anche distanti dal centro storico.
La presenza di artisti e manifestazioni per tutti i gusti e tutte le età.
L'intervento incisivo e coinvolgente, anche se un po' ripetitivo, dell'esplosivo Beppe Grillo.
La preziosa compagnia di una coppia di amici.
Bocciati:
I mezzi pubblici, tutti. In tilt quasi sin dall’inizio, a quanto so. Disastrosi nelle ore cruciali della serata. Il mio ritorno a casa, ad esempio, è stato semplicemente un incubo: un’ora e mezza per cinque fermate di Cumana. I tassisti, invece, hanno pensato bene di speculare sulla serata e non mantenere le promesse, facendo spesso pagare ben più dei 2 euro a persona promessi alla vigilia.
L’idea di programmare lo show di Grillo a Piazza Dante, con tutte le rischiose conseguenze di questa decisione (spettacolo bloccato in fretta per problemi di sicurezza, con numerose persone impossibilitate ad uscire dalla stazione della metropolitana).
La frenesia rozza e volgare di gran parte dei napoletani, come sempre.
I motorini e le macchine circolanti nonostante il divieto.
La mancanza di un numero adeguato di contenitori di rifiuti che, insieme all’innato bisogno del napoletano medio di gettare abitualmente a terra carte e cartacce, hanno creato impressionanti cumuli di immondizia che restranno agli angoli delle strade, probabilmente, per un paio di giorni.
Apprezzati per la buona volontà:
Il quartetto d’archi costretto a suonare sotto le scale di una fermata della metropolitana, tra le urla delle comitive e la voce registrata che annunciava l’arrivo dei treni. In tutta franchezza, una scelta davvero poco azzeccata.
Questo è ciò che resta della mia notte bianca.
sabato 29 ottobre 2005
Deve esserci qualcosa che non va
Italia 1, palinsesto di oggi, domenica 30 ottobre: alle 2.05 (iniziato quindi poco più di un'ora fa) "2001: Odissea nello Spazio", in prima serata "La Talpa - il Diario", "Smallville" e "Controcampo".
Di notte i capolavori del cinema, di giorno quelli del trash e della mediocrità. Ma dove andrà a finire la nostra televisione?
Ma va?
Da una parte si riducono gli stipendi, dall'altra aumentano le spese elettorali. E quella che sembrava un'ottima proposta di risparmio si rivela la solita fregatura, mostrando il rovescio della medaglia, la faccia nascosta che non sempre gli elettori riescono a vedere.
Come dire? E' la politica, bellezza, e tu non puoi farci niente.
giovedì 27 ottobre 2005
Tuta speciale su Ebay
Quasi quasi un'offerta la faccio, mi sono detto, appena ho visto il link all'articolo sul Corriere. Ma poi mi sono reso conto che non era articolo per le mie tasche, e ho rinunciato.
Ottima, in ogni caso, l'iniziativa della Dainese. Ha messo all'asta su Ebay la tuta con cui Valentino Rossi ha gareggiato sul circutio tedesco di Sachsenring. Da oggi al 3 novembre gli interessati potranno fare offerte. Non sono passate neanche 24 ore, e già sono state toccate cifre record (al momento 35.000 euro).
La cosa realmente positiva è che i soldi ricavati dalla vendita del prezioso cimelio saranno destinati alla ricerca sulla sicurezza dei motociclisti. Complimenti.
Per un pelo
Pratica esame archiviata. E' stata più dura del previsto, ma ce l'ho fatta.
Non tanto per la difficoltà dell'esame o la pignoleria del professore, ma perché l'Intercity Napoli - Roma ha fatto 75 minuti di ritardo.
mercoledì 26 ottobre 2005
Sempre la stessa storia
L'ansia pre-esame dovrebbe essere illegale. Nel senso che chi ce l'ha dovrebbe essere multato, e anche pesantemente.
Forse solo in questo modo, per la paura di una sanzione, riuscirei a farmela passare in maniera definitiva.
Bomber sfortunato
Sono bastati un anello nuziale troppo stretto e un arbitro fin troppo fiscale per bloccare l'attaccante del Perth, Damian Mori, e costringere l'allenatore a sostituirlo durante una partita della serie A australiana.
Poco male, comunque, perché il sostituto ha siglato uno dei gol che ha portato la squadra alla vittoria.
(Tgcom)
Misteri
Avevo messo la sveglia alle 8.30. Devo ancora capire bene il perché, ma mi sono alzato dal letto soltanto un quarto d'ora fa.
martedì 25 ottobre 2005
Siamo i primi
Triste giorno
E' morta Rosa Parks, una delle donne più importanti del XX secolo.
Il mondo intero dovrebbe essere in lutto.
(Corriere)
lunedì 24 ottobre 2005
Nemici e amici
Beppe Grillo sui sette nemici del Cavaliere. Dichiara di essersela un po' presa, per l'esclusione dalla lista, ma soprattutto riflette sull'effettiva necessità di questo genere di informazione, quando in realtà si dovrebbe parlare dei veri problemi del paese, che attualmente sono altri.
Blog su blog
Come se non perdessi già abbastanza tempo ad aggiornare questo blog, da qualche giorno ho deciso di crearne un altro, nel quale potrò parlare unicamente della mia più grande passione: la musica.
Rifiuti umani
Un'altra bella storia tutta italiana.
31 persone arrestate per lo smaltimento illecito di rifiuti.
Non vogliamo farci mancare proprio niente, eh?
domenica 23 ottobre 2005
Sempre e solo Report
La puntata di Report di questa sera è stata davvero sconvolgente.
Si è parlato, nell’interessantissimo servizio di Bernardo Iovene dal titolo "Era tutto previsto", dei problemi idreogeologici del paese e del grande e oscuro giro di soldi e favori ad esso collegato, di case, strade e ponti costruiti in zone franose, dei PAI (piani di assetto idrogeologico) e degli strani e poco equi metodi di finanziamento del Ministero dell'Ambiente ai singoli comuni.
L'attenzione si è poi spostata, nel "Perché?" di Gisella Bianchi, sulla questione delle auto sequestrate dalla polizia che restano per anni in custodia giudiziaria, a marcire e creare enormi spese per i custodi - mentre potrebbero essere rivendute dallo Stato.
Poi la commovente e incoraggiante "Good News" di Benedetta Brevini e Paolo Magagnoli, "Gambe Robot", sulle sempre più tecnologiche protesi per gli arti, che aiutano persone che hanno perso gambe e braccia ad avere una vita normale e "Una mano lava l'altra"di Chiara Baldassari e Giuliano Marrucci, sull'efficiente centro traumatologico ortopedico dell'ospedale Careggi di Firenze nel quale il Dottor Nigi compie interventi sulle mani dei paraplegici, per permettere loro di avere una presa più sicura.
Infine l'avvilente "A confronto" di Sabrina Giannini sulle televisioni, il servizio pubblico e la presentazione della notizia negli Stati Uniti e in Italia, con gli illuminanti interventi del politologo Giovanni Sartori.
Questa è la televisione che vogliamo vedere, nient’altro che questa. Niente più balletti, ciarlatani, reality show e pianti in diretta. Informazione con la I maiuscola, coraggiosa, indipendente, intelligente, che permetta di capire meglio il mondo e la società in cui viviamo, anche se questo può far male, allibirci e avvilirci. Ma significa anche e soprattutto prendere coscienza dei problemi che ci circondano, delle incongruenze e delle assurdità del nostro paese, e forse potrà darci uno stimolo in più per trovare la forza di cambiarlo.
(Report)
Brasile: oggi contro le armi
Come anticipato in un precedente intervento, oggi i brasiliani saranno chiamati al voto per un referendum molto importante, attraverso il quale si deciderà se vietare o meno la vendita di munizioni e armi nel paese.
(Warnews)
A tavola non si invecchia
Ieri sera, a cena, filetto argentino al sangue e ottimo vino rosso. Mi sono riappacificato col mondo.
sabato 22 ottobre 2005
Geni della truffa
Arrivata un paio di giorni fa via e-mail:
"Banca Intesa/ San Paolo IMI/ Fineco chiede il vostro contributo:
Per i possessori di un conto Banca Intesa o di un conto San Paolo IMI o di un conto Fineco, a seguito di verifiche
di l'indirizzo di posta elettronica nei nostri database clienti, si è reso necessario utilizzo online la conferma dei
Suoi dati. Le chiediamo perciò di confermarci i dati in nostro possesso, accedendo al seguente form protetto"
E di seguito i tre URL sui quali cliccare.
Nessuna intestazione personale, motivazioni generiche, italiano sgrammaticato e richiesta assurda di comunicare dati personali via e-mail.
Incredibile che ci sia ancora gente che cada ancora in simili truffe. Occhi aperti, mi raccomando.
Di sicuro piangerò
Fassino stasera sarà ospite a "C'è posta per te", programma strappalacrime di Maria De Filippi.
Rincontrerà la tata Elsa, che si è presa cura di lui dai 7 ai 14 anni. Sarà un momento bellissimo, preparate i fazzoletti
venerdì 21 ottobre 2005
DongFang
Ricevo via e-mail e pubblico subito, perché mi sembra davvero un'iniziativa interessante.
Dal 26 al 29 ottobre, a Castel Sant'Elmo, si terrà DongFang la prima rassegna di cinema orientale a Napoli.
(DongFang)
Nuove frontiere della comunicazione cellulare
Da fenomeno di nicchia, a strumenti sempre più acquistati e apprezzati dagli utenti.
Gli smart phones, o telefoni intelligenti, costituiscono ormai una fetta importante del mondo delle nuove tecnologie e si apprestano a trasformare radicalmente la struttura e le funzionalità del telefono cellulare. La novità principale di questi strumenti, al momento ancora troppo costosi e non certo alla portata di tutte le tasche, è la possibilità di racchiudere, al loro interno, una serie di funzioni informatiche tipiche dei computer. Il telefono cellulare, in questo modo, diventerà un computer portatile potente e funzionale, che aiuterà l'utente a svolgere un numero sempre maggiore di azioni durante la giornata.
Display e interfaccia sempre più intuitiva, multimedialità, collegamento a internet, visualizzatore di immagini, file audio e video, agenda elettronica personale e, ovviamente, la possibilità di telefonare ovunque l'utente si trovi. Nella speranza di una sempre maggiore trasportabilità e maneggevolezza, a prezzi sempre più contenuti, credo che gli smart phones siano il supporto ideale per una piena e definitiva convergenza digitale.
(Tiscali)
"Non preoccuparti solo di essere migliore dei tuoi contemporanei o dei tuoi predecessori. Cerca solo di essere migliore di te stesso".
William Faulkner
giovedì 20 ottobre 2005
Sempre lucido
Sul sito disinformazione.it Fabrizio Li Vigni, Marco Miceli, Federica Lazzaro e Tommaso Mazzara intervistano Marco Travaglio.
E si tratta, come sempre, un'interessante, amara e necessaria lettura.
Da leggere
L'ottimo dossier del mensile "Narcomafie" sulla 'ndrangheta, pubblicato nel dicembre del 2004, ma che torna di grande attualità all'indomani dell'assassinio di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale calabrese.
mercoledì 19 ottobre 2005
Rapporto annuale sulla corruzione nel mondo
L’organizzazione mondiale Transparency International ha pubblicato il rapporto annuale sulla corruzione pubblica. Lo studio è stato realizzato attraverso l’analisi e le valutazioni dei cittadini, all’interno dei singoli stati presi in considerazione.
159 i paesi analizzati dall’associazione. Poche le reali sorprese, ma molto su cui riflettere. Haiti, Nigeria e Bangladesh sono le ultime nazioni della classifica: i problemi più seri, purtroppo e senza stupore, sono in Africa, in Sudamerica e in alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica. Paesi poverissimi, quasi sempre, che devono fare anche i conti con una corruzione dilagante che impedisce allo stato di raggiungere un’adeguata stabilità politica e sociale.
Finlandia, Nuova Zelanda, Danimarca e Islanda, invece, sono i paesi a minor tasso di corruzione, almeno secondo i giudizi dei cittadini e degli esperti.
L’Italia si classifica al quarantaduesimo posto, insieme all’Ungheria, e dietro Cile, Uruguay, Tunisia, Malesia e Botswana.
martedì 18 ottobre 2005
Un Rocky di troppo
Per favore, fate qualcosa. Fermatelo.
A quasi sessant'anni Sylvester Stallone tornerà a vestire i panni di Rocky, per la sesta volta. Indosserà di nuovo scarpette e guantoni e salirà di nuovo sul ring. Anche se sono passati qundici anni dall'ultimo episodio, il fisico non è più quello di una volta e a 59 anni potrebbe benissimo ambientare il film in un ospizio.
Contento lui, comunque. "Rocky Balboa", sesto episodio della famosa serie di film, non so bene come, ma si farà. Mi dispiace, ma non andrò a vederlo, per non rovinarmi l'immagine di un eroe che ha segnato la mia infanzia, ma che interpretato da un attore alle soglie della pensione non mi sembra abbia poi tanto senso.
Perché proprio l'e-mail?
Venerdì ci sarà la "giornata mondiale contro l'e-mail".
Il motivo? L'abuso di questo mezzo di comunicazione peggiorerebbe, secondo un medico inglese, la salute degli impiegati, che occupati dalla quantità di posta elettronica inutile da inviare trascurerebbero la forma fisica.
Certo ci vuole del coraggio a promuovere una iniziativa così ridicola. Ora sarebbero le email, a rovinare la salute dei lavoratori, non le sigarette, i caffè, gli sms, i tramezzini, gli snacks, le bibite gassate e le ore passate nel traffico per andare in ufficio. No, la colpa è delle e-mail.
Mi raccomando, che nessuno partecipi.
(Ansa)
Blogosfere
Blogosfere sembra essere un progetto davvero interessante. Nato da un'idea di Marco Montemagno e Marco Antonio Masieri, ha come obiettivo, attraverso la creazione di blog monotematici professionali, di dar vita al maggiore network Italiano di informazione online.
Ne seguiremo volentieri i prossimi sviluppi.
Aumentano le truffe in rete
L'inchiesta riportata da "Il Sole 24 ore" di ieri mi ha davvero colpito.
Gli argomenti trattati erano le truffe informatiche, i rischi dell'e-commerce e delle transazioni on line.
I dati riportati nell'articolo danno molto da riflettere sull'effettiva sicurezza delle operazioni commerciali e finanziarie via web, che tuttavia continuano ad aumentare. Le truffe on line aumentano di anno in anno, e oltre i soliti spam che, per la legge dei grandi numeri, fanno sempre le loro vittime, numerose sono anche le clonazioni di carte di credito, i criminali informatici che prendono di mira conti correnti online e il pericolo di phishing (e.mail fasulle o creazione di finte pagine web di banche o poste per entrare in possesso di dati personali) è sempre in agguato.
200.000 denunce in un solo anno, titolava il giornale. Senza contare quelli che non si azzardano a farlo, per vergogna o riservatezza. Dati destinati a crescere, se non si riuscirà a d aumentare la sicurezza in rete e fermare le azioni dei pirati della rete. E, per il momento, il primo e unico consiglio è quello di tenere gli occhi sempre aperti quando si naviga in internet, insomma, perché può bastare un po' di intelligenza e spirito critico per evitare truffe di questo tipo.
lunedì 17 ottobre 2005
Sabato a Napoli: prove di un attentato
Dopo Milano e Roma, tocca a Napoli essere la protagonista di un’esercitazione antiterrorismo.
Sabato 22 ottobre, infatti, la città sarà colpita da quattro attentati virtuali, in quattro punti nevralgici del territorio urbano. Si partirà alle 9 di mattina, con la prima esplosione simulata (presso via Partenope, zona degli alberghi di lusso), seguita da altre tre (all’entrata del porto, a Piazza Garibaldi e alla stazione della Circumvesuviana), che metteranno in moto un gran numero di persone, forze dell’ordine e mezzi di soccorso. L’incubo messo in scena terminerà verso le 11.30.
Speriamo di fare una buona figura. Se non per l’opinione pubblica, almeno per noi stessi. Ci auguriamo che la popolazione risponda bene, che l’organizzazione delle forze dell’ordine e dei soccorsi non mostrino pesanti lacune e che, soprattutto, questa prova possa servire ad evidenziare ciò che realmente potrà funzionare, in caso di attacco terroristico, e i punti sui quali è necessario lavorare ancora per ottenere il miglior risultato possibile, nel caso in cui una così drammatica eventualità possa trasformarsi in evento reale.
Queste esercitazioni, anche se surreali e noiose per chi ha da lavorare o altri impegni durante la giornata, credo siano utilissime per constatare le capacità di risposta di una città ad un attacco terrorsta, sempre più probabile nel nostro paese. Sarà una giornata importantissima, dunque, e prepariamoci ad affrontarla con nella maniera migliore.
Non solo aviaria
Ormai sembra che esista solo lei: l'influenza aviaria, ceppo H5N1, meglio conosciuta come virus dei polli. Da sola, negli ultimi mesi, ha totalmente monopolizzato lo spazio mediatico mondiale, creando un notevole allarmismo ed un panico non sempre giustificato.
E invece ci sono tante altre malattie, soprattutto in Africa, che provocano migliaia di morti ogni anno ma nel silenzio globale dei media e delle istituzioni. Non stiamo parlando di Aids, tubercolosi o malaria, ma di patologie tropicali completamente dimenticate da tutti. Uno studio su PLoS medicine, evidenziato da Le Scienze on line, pone l'attenzione su queste malattie, auspicando una loro maggiore visibilità e interesse a livello planetario e consigliando una veloce ed efficiente diffusione del pacchetto di farmaci - dal prezzo irrisorio - necessari per curare queste "malattie trascurate".
Quelle sporche centrali
Le 30 centrali elettriche più inquinanti d'Europa. Il WWF rende disponibile la lista sul proprio sito, insieme ad una mappa interattiva che permette di scoprire dove si trovino e quanto inquinino questi impianti.
L'Italia ha 4 centrali presenti nella classifica, ma nessuna tra i primi posti. Anche se in una situazione abbastanza grave, almeno possiamo essere contenti di non detenere anche questo primato negativo.
Non si può dire lo stesso di Germania, Grecia e Spagna: la prima ha sul proprio territorio ben 9 tra le centrali più inquinanti. La seconda, invece, ha solo due impianti a lignite in classifica, ma al primo e al quarto posto. La Spagna, infine, è al terzo posto in questa poco entusiasmante graduatoria, con la centrale Abono.
(WWF, Altreconomia)
domenica 16 ottobre 2005
Sul disastro di New Orleans
25 domande che esigono risposta. Subito.
Mike Davis e Anthony Fontenot su Zmag. Su Tomdispatch la versione originale.
(Zmag, Tomdispatch)
L'uomo che rubava le identità
La storia di un impostore internazionale, Frédéric Bourdin, che nella sua vita ha assunto decine di identità diverse, reali o inventate.
Prima un ragazzino texano scomparso, poi Léo, francesce sparito su una montagna francese, riuscendo a spacciarsi anche per un rifugiato bosniaco malato di cancro, in Sicilia.
"Il Camaleonte", come è stato soprannominato, ha oggi 31 anni, ma continua a inventarsi vite parallele, tornando indietro nel tempo e spacciandosi per ragazzino, alla ricerca di un felicità e di una famiglia che, da piccolo, non ha mai avuto. Ma ora è stato arrestato e condannato a venti mesi di carcere, a Grenoble e a Pau, per falsa identità.
Torna Asterix
Nuova puntata di "Asterix", famoso fumetto francese, che ha come protagonisti gli abitanti di un villaggio di Galli ai tempi dell'antica Roma.
Dopo quattro anni di silenzio, la nuova storia di Albert Uderzo torna sugli scaffali di mezzo mondo.
Ma forse quesa volta, nel tentativo di stupire, il disegnatore esagera ma finisce col risultare banale. Bush, Schwarzenegger, alieni, manga giapponesi, antiamericanismo e affermazione dell'identità nazionale, l'autore sembra metterci tantissime idee e, forse, fin troppa politica.
Originale? Per nulla direi: in un periodo nel quale non si fa che parlare di USA, globalizzazione, e la politica sembra investire ogni sfera della vita sociale, sarebbe preferibile che almeno i fumetti non vengano assorbiti da questa logica, e continuino semplicemente a raccontare le storie fantastiche di protagonisti inventati, soprattutto per questo motivo capaci di farci sognare.
(Corriere)
sabato 15 ottobre 2005
L'Iraq al voto per la nuova Costituzione
Oggi 15 milioni e mezzo di iracheni saranno chiamati al voto, per accettare o meno la nuova Costituzione.
Presentata come tassello fondamentale per la costruzione della democrazia nel paese sempre più devastato dalla guerra, rappresenta in realtà il tentativo surreale ed inutile, da parte degli USA, di dimostrare all’opinione pubblica internazionale che in Iraq tutto va per il meglio e si prosegue a rapidi passi verso una normalità politica, economica e sociale.
Sappiamo tutti che non è vero. Non si può considerare normale un referendum “blindato”, che si svolge nel momento in cui l’Iraq appare ancora un paese allo sbando, con decine di morti ogni giorno e scontri violenti su gran parte del territorio. Non è un passo verso la democrazia una votazione sotto minacce e pressioni, con seggi allestiti in zone dove si continua a sparare e spargere sangue. Non si può guardare con ottimismo una simile situazione, con migliaia di poliziotti e soldati a difendere i seggi, possibili attentati ed il coprifuoco per tre giorni.
C’è chi parla di un buon esercizio di democrazia, ma secondo noi mancano le basi concrete per poter votare. Come si può manifestare la propria opinione serenamente, mentre fuori ancora imperversa la battaglia? Manca ancora la pace, la stabilità politica ed economica, nel paese ancora regna il caos e l’occupazione statunitense è sempre più malvista dalla popolazione.
Il modello di democrazia auspicato ed esportato dagli USA sembra ancora molto lontano. Gli attentati, le autobombe, i rapimenti, la guerriglia, migliaia di morti iracheni, centinaia di civili uccisi ogni giorno, sono lì a testimoniarlo.
Prima la pace, la tranquillità, l’equilibrio politico e sociale, il ritiro delle truppe, la chiarezza sulle posizioni americane e i suoi interessi sul paese, e solo in un secondo momento il tentativo di costruirci sopra la Costituzione, il Parlamento, le basi della democrazia, insomma. Questa è l'unica soluzione auspicabile. Un passo alla volta, senza illusioni e prese in giro nei loro e nei nostri confronti.
(Corriere)
Dipendenze dei nostri tempi
Pensavamo di averle sentite tutte, ma una simile notizia ancora ci mancava.
700 sms al giorno e 8000 e.mail al mese. Uno scozzese di 19 anni è stato sottoposto a cure psichiatriche a causa di questa particolare dipendenza dalle nuove tecnologie.
Piuttosto, facendo due rapidi calcoli sorge spontanea una domanda: i soldi per i 700 messaggini quotidiani - 6.000 euro in un anno, ma probabilmente anche di più - dove li trovava?
venerdì 14 ottobre 2005
Carlo Rubbia, dall'Italia alla Spagna
Della squallida vicenda dell'allontanamento di Carlo Rubbia dall'ente Enea ne avevamo già parlato qualche mese fa. Per chi non lo ricordi, il Premio Nobel per la fisica fu rapidamente congedato, dal Consiglio dei Ministri, dall'incarico di Presidente del centro di ricerca Enea dopo la sua amara denuncia sulle pagine de "la Repubblica".
Il nostro paese ha perso così uno straordinario scienziato, un uomo geniale, a causa delle continue umiliazioni inferte alla ricerca da parte del Governo. Una situazione esasperante, che vede le solite dinamiche politiche e l'avvilente logica partitica continuare a governare la maggior parte delle iniziative, scientifiche, culturali, editoriali del nostro paese.
Beh, sembra che Carlo Rubbia abbia trovato un altro paese pronta ad accoglierlo a braccia aperte, a valorizzare le sue iniziative e sfruttare le sue enormi capacità. Il Premio Nobel è a Madrid, in Spagna, per lavorare con tranquillità a progetti legati all'energia solare ed installare una centrale in grado di sfruttare al meglio questa fonte energetica alternativa.
Mentre l'Italia resta a guardare, continuando tristemente a sprofondare nel baratro.
Questo Ponte non s'ha da fare
Sono tanti, sicuramente troppi, i rischi ambientali, economici, tecnici e sociali e derivanti dalla costruzione del Ponte sullo stretto di Messina.
Tutto per risparmiare 10 minuti di tempo rispetto al viaggio in traghetto. Grazie mille per quest'altra grande opera inutile.
Qui i 10 buoni motivi, pubblicati dal WWF, per dire no a questo ponte.
(WWF)
Luci spente in Albania
I problemi dell'Albania, dei quali si parla sempre troppo poco.
Crisi energetica, fornitura elettrica razionata, gravi problemi per la maggior parte delle aziende e, ovviamente, per la popolazione costretta a vivere senza luce per un altro inverno.
Incredibile pensare che un paese così vicino al nostro debba trovarsi ancora in simili condizioni di arretratezza, ma ciò che fa ancora più male è l'indifferenza generale dell'Europa.
Indrit Maraku, su Osservatorio sui Balcani.
giovedì 13 ottobre 2005
Spengo la tv
Allora, facciamo un po' il punto della situazione sullo stato della tv italiana.
Su Raidue L'isola dei famosi, il reality show nel quale una decina di personaggi dello spettacolo (ma non ne sono sicuro, a giudicare dai nomi e dai volti) vive di stenti su una spiaggia per un paio di mesi. Pianti, grida, urla di dolore sono all'ordine del giorno. Enzo Paolo Turchi, ballerino biondo platino famoso soprattutto per essere il marito di Carmen Russo, dopo aver pianto disperato per non si sa quale motivo, lascia l'isola pare a causa delle emorroidi. Applausi. Al Bano, sempre più l'imitazione di se stesso, viene mollato dalla compagna Loredana Lecciso, che si porta via i suoi figli mentre lui è a migliaia di chilometri di distanza, e a dargli la notizia è il direttore di un settimanale per signore, credo "Gente".
Scene avvilenti, mai visto tanto squallore in un programma televisivo, ma agli spettatori sembra che piacciano più di ogni altra cosa, visti i dati dell'audience e dello share.
Altro canale, credo si tratti di Italia 1: c'è La Talpa, altro momento di splendida televisione. Paola Perego che si collega con Stefano Bettarini, ex marito della Ventura ed ex calciatore, che sottopone altri poveri disgraziati, ancora più sconosciuti di quelli dell'altra rete, a delle prove demenziali e senza senso, come far bere loro non so quanti litri d'acqua in un'ora senza che possano fare pipì.
La gente guarda, strabilia e applaude ancora.
Su Maria De Filippi, i suoi amici, troni e tronisti, Costanzo e Mara Venier, l'onnisciente e saccente Bonolis, quegli strani attori da quattro soldi che ho visto un pomeriggio su Raidue interpretare non so quale genere di tragedia familiare, spacciandola per vera, neanche voglio pronunciarmi. Ogni giorno spero di svegliarmi e scoprire di averli solo sognati.
Mi sento avvilito. Sul serio. Non possiamo aver toccato un livello così basso. Come fanno gli italiani ad appassionarsi ad una simile immondizia mediatica? Non credo ci siano risposte e, in ogni caso, non avrebbero senso. Non si può desiderare di vedere programmi di questo tipo. Non in un paese civile. Ma poi mi guardo intorno, e mi rendo conto che è più che possibile, anzi, non può che essere normale visto lo stato delle cose in Italia ed il livello generale della cultura nel nostro paese.
E pensare che alle volte mi illudo di trovarla, un po' più di cultura in televisione. Accendere quella scatola maledetta e trovare qualcuno che mi parli di libri, di cinema come si deve, di musica senza mostrarmi culi e tette, di politica senza la logica dello slogan e della manovra politica pre-elettorale. Ma mi rendo conto, con tristezza, che il mio è e sarà sempre un sogno.
Alle volte mi chiedo perché non mi decido a regalarlo, il mio televisore. Magari venderlo, ci guadagnerei qualcosa. E farla finita una volta per tutte con questo schifo.
Quando scappa, scappa!
Quando un problema fisiologico diventa un problema d'ordine pubblico.
Questa volta, però, non si può dire che i vigilantes non siano intervenuti con prontezza.
mercoledì 12 ottobre 2005
Tunnel? No, grazie
Come se non bastasse la situazione del traffico cittadino, di per sè già abbastanza caotico. Come se non bastasse l'enorme quantità i cantieri sparsi in ogni piazza, in ogni strada, aperti già da tempo e destinati a chiudersi soltanto tra molti anni. Come se non ci fossero altri problemi più urgenti e il Comune avesse milioni e milioni di euro da buttare in imprese azzardate.
No, tutto questo non basta per bloccare sul nascere uno dei progetti più assurdi, inutili e dispendiosi che si siano visti da queste parti. Una serie di sottopassaggi lungo la Marina di Napoli, per snellire e velocizzare il flusso di macchine in uno dei punti nevralgici della città, che in realtà sembra offrire ben poche garanzie di riuscita.
Tra certezze e smentite, problemi tecnici e modifiche, milioni di euro e interessanti interrogativi, l'ottima analisi di Dario Dell'Aquila cerca di fare un po' di chiarezza su questo misterioso progetto.
Cosa ascolto oggi
Quando mi sento stressato, senza forze, il mondo mi opprime e ho voglia soltanto di rilassarmi e non pensare a niente per un po', ascolto un disco di Diana Krall.
Uno qualsiasi dei suoi incredibili capolavori.
martedì 11 ottobre 2005
Due notizie sul ponte
Tutto quello che avreste voluto sapere sul Ponte sullo stretto di Messina ma non avete mai osato chiedere.
Salvatore Modica, sul sito Lavoce.info.
Tutti il tifo per George
Elezioni in Liberia.
22 i candidati alla presidenza del paese, dopo 14 anni di guerra civile e migliaia di morti.
Tra i tanti nomi, sembra esserci un favorito. Proprio lui. L'ex campione del Milan, Pallone d'Oro, ambasciatore dell'Unicef, idolo ed eroe per milioni di liberiani: George Weah.
lunedì 10 ottobre 2005
Altro che Gargamella
In Belgio bombardano i Puffi. Si tratta del nuovo spot realizzato dall'Unicef, con il quale l'associazione si scaglia contro la guerra e le orribili conseguenze che questa ha sui più piccoli, cercando di ottenere fondi per il recupero degli ex bambini soldato del Burundi.
Gli autori volevano addirittura realizzarlo più crudo e violento, ma la versione splatter non gli è stata permessa.
(Corriere)
Storie di blogger
Censura, arresti, minacce, citazioni: alle volte tenere un blog può diventare un'attività pericolosa.
Pina Sozio su Mediawatch, rubrica di Peacelink.
A proposito di virus
Non bastava l'influenza aviaria, con tutto il carico di allarmismo mediatico e il panico da pandemia sulle pagine dei quotidiani di mezzo mondo.
Ora è il turno del virus dell'influenza equina, causa di una misteriosa epidemia tra i cani di New York.
Per ora non ci sono prove della contagiosità del virus per l'uomo ma, con i tempi che corrono, non mi stupirebbe affatto una nuova epidemia di disinformazione.
domenica 9 ottobre 2005
La guerra quotidiana dei lavoratori
Quattro morti ogni giorno, in media, sul posto di lavoro. Più di cento invalidità permamenti e migliaia di infortuni, più o meno gravi, avvengono quotidianamente nel silenzio mediatico e nell'indifferenza delle istituzioni.
Cifre intollerabili per un paese civile.
L'Anmil - Associazione degli Invalidi e Mutilati sul Lavoro - denuncia la gravità di questa vera e propria guerra dei lavoratori, che ogni anno provoca centinaia di morti e migliaia di feriti, e oggi celebra la cinquantacinquesima edizione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, con manifestazioni in tutte le province d'Italia, nel tentativo di smuovere l'opinione pubblica e chiedendorisposte concrete al governo.
Notte Bianca anche a Napoli
Si terrà sabato 29 ottobre, dalle otto di sera all'alba, la prima edizione de "La Notte Bianca" a Napoli.
1000 artisti coinvolti, più di 300 eventi, 5 affascinanti percorsi, legati a 5 colori differenti. Azzurro per la musica, la danza, le arti visive, l'astronomia; giallo per il ballo, il gusto e il teatro; verde per lo sport, il mare e la moda; rosso per il cinema, la letteratura, la poesia e l'arte; colori dell'arcobaleno e della Pace, per l'immigrazione e il commercio equo e solidale. In più ci saranno anche i negozi aperti tutta la notte.
Insomma, uno splendido evento, almeno così sembra. Non me la sento di applaudire ancora prima di averlo vissuto, ma ammetto di essere fiducioso e particolarmente sorpreso da questa iniziativa nella mia città.
sabato 8 ottobre 2005
Stan non è come Katrina?
Sbaglio o questo uragano, questi morti, questi dispersi e i problemi che tormenteranno una nazione già abbondantemente provata come il Guatemala stanno avendo una visibilità mediatica abbastanza ridotta? Non vorrei sembrare inutilmente polemico, ma credo proprio che per i media occidentali esistano morti di serie A e di serie B e che la logica della notizia svilisca quello che dovrebbe essere il compito principale del giornalista: informare. Il caso dell'uragano Stan in Guatemala, inoltre, conferma in pieno che il filtro occidentalista e filoamericano dell'informazione che riceviamo quotidianamente attraverso gran parte dei mass media ci porta ad avere una visione parziale e distorta della realtà.
Dico, stiamo parlando di 400 morti - al momento, alla fine della conta saranno di sicuro più del doppio -, più di mille dispersi, 40mila sfollati. Cifre che metteranno in ginocchio il Guatemala. I morti sono sempre morti, siano essi soldati americani in Iraq, poveri di New Orleans o contadini del Guatemala, e per questo meritano lo stesso rispetto e non possono essere così facilmente dimenticati o trascurati perché non "fanno notizia".
Si tratta forse il peggiore disastro naturale nella storia del paese, ma ciò non dare maggiore notiziabilità alla vicenda. O, perlomeno, questa catastrofe sembra non avere la stessa importanza di Katrina o di tanti altri morti nell'agenda mediatica e non avrà lo stesso impatto sull'opinione pubblica italiana. Che continuerà, come sempre, a sapere poco o nulla di questi tragici eventi che colpiscono il Sud America o l'Africa, che purtroppo cadono subito nel dimenticatoio senza lasciare traccia nella nostra memoria.
(CNN, la Repubblica, Ansa, Adnkronos)
Se è così io non mi sento giovane
Senza dubbio è un avvilente segno dei tempi.
La rivista "Marketing&Tv" ha realizzato un sondaggio. Di solito in questo tipo di ricerca ci crediamo poco, ma in questo caso il risultato ci sembra degno di nota e abbastanza deprimente.
Che apparire in tv, anche solo per pochi minuti, sia il sogno di molti i giovani, non è una novità. Quello che sconvolge, e che emerge da questo sondaggio, è che più della metà del campione (52%) ammette che sarebbe disposto a pagare, a non andare in vacanza, a rimandare l'acquisto di auto, casa o moto pur di comparire sul piccolo schermo. Come se non bastasse, i programmi più ambiti dai giovani risultano essere "La vita in diretta" di Cucuzza, seguito da "Porta a Porta" e "Ballando con le stelle".
Bisogna aggiungere qualcosa a questo incoraggiante quadro delle aspirazioni giovanili?
(AGI)
Lo sapevo che quei due non sarebbero durati
Gad Lerner e Giuliano Ferrara non condurranno più "Otto e Mezzo" insieme. La separazione tra i due giornalisti avviene dopo poche puntate del programma in onda su "La7". Ma la notizia non arriva del tutto inaspettata, le voci di divorzio erano nell'aria.
(Corriere)
giovedì 6 ottobre 2005
I colpevoli di Srebrenica
E' di questi giorni, invece, la notizia del riconoscimento da parte di una commissione serbobosniaca con sede a Banja Luka, dei quasi 20000 militari e poliziotti che nel 1995 uccisero, senza pietà, più di 7000 musulmani.
I nomi dei colpevoli del massacro saranno trasmessi alle autorità competenti, che finalmente faranno giustizia per quello che è stato uno dei maggiore genocidi che la storia moderna ricordi.
Cosa ascolto stasera
Credo che tutti gli amanti della buona musica debbano ascoltare, almeno una volta nella vita, gli Sparklehorse.
E innamorarsi alla follia di uno dei loro capolavori, confermando che Mark Linkous sia uno dei più incredibili geni musicali degli anni Novanta.
mercoledì 5 ottobre 2005
"Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini".
Tristan Bernard
martedì 4 ottobre 2005
Il massacro dei delfini
Ogni anno migliaia di delfini vengono massacrati in Giappone.
Una mattanza orribile e indecente, che prosegue ormai da più di cento anni, in molti posti dell'isola, specialmente nella baia di Taiji.
In un primo momento i delfini erano pescati soprattutto per essere mangiati - facendoli passare per carne di balena -, oggi più semplicemente per offrire una continua offerta alla domanda dei delfinari di tutto il mondo, che pretendono i migliori esemplari per i loro spettacoli o per i "programmi di nuoto".
E così ogni anno, in Giappone, ne vengono uccisi più di 20.000, in un modo così barbaro e violento che non riesco neanche a raccontare.
E' necessario porre fine ad un simile orrore. Non so se questa manifestazione possa servire a qualcosa, ma sicuramente non sarebbe sbagliato andarci.
San Francisco: internet gratis e senza fili
Un'intera città sviluppata con tecnologia wireless e connessione internet completamente gratuita. E' il sogno di ogni internauta, la fantasia irrealizzabile di tutti gli utenti della rete e gli appassionati del web. Ma presto sarà realtà.
Larry Page e Sergey Brin, creatori del motore di ricerca Google - che ha da poco compiuto dieci anni - dopo la realizzazione di una biblioteca universale online, sono disposti a realizzare un incredibile progetto nella città di San Francisco, basato su due, importanti rivoluzioni nel mondo del web: l'accesso gratuito ad internet e la connessione senza fili.
Questa svolta incredibile nel settore delle telecomunicazioni sarà, probabilmente, finanziata dalla pubblicità online. Non ci resta che aspettare ed attendere i risultati di questa grandiosa operazione telematica.
Chi ci guadagna dal conflitto iracheno
"La guerra in Iraq ha avvantaggiato tre beneficiari: al-Qaeda, l’Iran, l’industria bellica Usa e gli amici di Bush e di Cheney che ricevono contratti milionari. Tutti gli altri hanno perso".
Paul Craig Roberts, su Counterpunch, riflette sull'attuale situazione politica, economica e sociale degli Stati Uniti, sui gravi errori dell'amministrazione Bush, sugli esiti della lotta al terrorismo e della guerra in Iraq.
Intanto lo spettro di una dura crisi economica e commerciale e l'avanzata trionfale della superpotenza cinese si fanno sempre più vicine.
La traduzione dell'articolo su Nuovi Mondi Media, a cura di Luca Donigaglia.
domenica 2 ottobre 2005
Fatti l'uno per l'altra
Dopo Kate Moss, anche il suo (ex?) fidanzato.
Pete Doherty, ex cantante dei Libertines, ora leader dei Babyshambles, è stato arrestato e già rilasciato, su cauzione, per possesso di droga.
Senza parole
Su un sito web è possibile scommettere sui possibili luoghi, le modalità e le date dei prossimi attentati terroristici. Chi indovina si porta a casa una maglietta gialla con il logo del portale.
Il macabro e inquietante sito di scommesse si chiama, giustamente, where next, ed è stato segnalato da un sito di reporter associati. Commentare una simile trovata mi sembra davvero superfluo.
Brasile: un referendum contro le armi
Il Brasile si prepara per un voto molto importante: il 23 ottobre ci sarà, infatti, il primo referendum sul commercio delle armi all'interno del paese.
(Amisnet)
Paolo Conte fa
A volte ritornano. Ritornano a scrivere canzoni per altri artisti, cosa che non facevano da molti anni. Ed il risultato non potrà che essere eccezionale.
A voler essere più precisi, si tratta di Paolo Conte. A quasi quarant'anni di distanza dal testo di "Azzurro", il cantautore-avvocato astigiano scrive un nuovo brano per Adriano Celentano, dal titolo "L'Indiano", che sarà probabilmente il manifesto della nuova trasmissione del Molleggiato, "Rockpolitik", prossimamente in onda su Raiuno.
Aspettiamo con curiosità di ascoltare il risultato di questa collaborazione.
sabato 1 ottobre 2005
Diluvi e omicidi, la strana ricetta dei nostri tg
Immediato, semplice, lineare. Ma soprattutto geniale.
Leggere le riflessioni di Umberto Eco è sempre un piacere.
Anche quando descrive una certa tendenza allarmistica e distraente del telegiornalismo nostrano, come in questo caso. Sulla serie di commenti che seguono, ogni volta, un articolo di Eco o di Giorgio Bocca sul sito de "L'Espresso" stendiamo, come al solito, un velo pietoso.