giovedì 13 ottobre 2005

Spengo la tv

Allora, facciamo un po' il punto della situazione sullo stato della tv italiana.
Su Raidue
L'isola dei famosi, il reality show nel quale una decina di personaggi dello spettacolo (ma non ne sono sicuro, a giudicare dai nomi e dai volti) vive di stenti su una spiaggia per un paio di mesi. Pianti, grida, urla di dolore sono all'ordine del giorno. Enzo Paolo Turchi, ballerino biondo platino famoso soprattutto per essere il marito di Carmen Russo, dopo aver pianto disperato per non si sa quale motivo, lascia l'isola pare a causa delle emorroidi. Applausi. Al Bano, sempre più l'imitazione di se stesso, viene mollato dalla compagna Loredana Lecciso, che si porta via i suoi figli mentre lui è a migliaia di chilometri di distanza, e a dargli la notizia è il direttore di un settimanale per signore, credo "Gente".
Scene avvilenti, mai visto tanto squallore in un programma televisivo, ma agli spettatori sembra che piacciano più di ogni altra cosa, visti
i dati dell'audience e dello share.
Altro canale, credo si tratti di Italia 1: c'è
La Talpa, altro momento di splendida televisione. Paola Perego che si collega con Stefano Bettarini, ex marito della Ventura ed ex calciatore, che sottopone altri poveri disgraziati, ancora più sconosciuti di quelli dell'altra rete, a delle prove demenziali e senza senso, come far bere loro non so quanti litri d'acqua in un'ora senza che possano fare pipì.
La gente guarda, strabilia e applaude ancora.
Su Maria De Filippi, i suoi amici, troni e tronisti, Costanzo e Mara Venier, l'onnisciente e saccente Bonolis, quegli strani attori da quattro soldi che ho visto un pomeriggio su Raidue interpretare non so quale genere di tragedia familiare, spacciandola per vera, neanche voglio pronunciarmi. Ogni giorno spero di svegliarmi e scoprire di averli solo sognati.
Mi sento avvilito. Sul serio. Non possiamo aver toccato un livello così basso. Come fanno gli italiani ad appassionarsi ad una simile immondizia mediatica? Non credo ci siano risposte e, in ogni caso, non avrebbero senso. Non si può desiderare di vedere programmi di questo tipo. Non in un paese civile. Ma poi mi guardo intorno, e mi rendo conto che è più che possibile, anzi, non può che essere normale visto lo stato delle cose in Italia ed il livello generale della cultura nel nostro paese.
E pensare che alle volte mi illudo di trovarla, un po' più di cultura in televisione. Accendere quella scatola maledetta e trovare qualcuno che mi parli di libri, di cinema come si deve, di musica senza mostrarmi culi e tette, di politica senza la logica dello slogan e della manovra politica pre-elettorale. Ma mi rendo conto, con tristezza, che il mio è e sarà sempre un sogno.
Alle volte mi chiedo perché non mi decido a regalarlo, il mio televisore. Magari venderlo, ci guadagnerei qualcosa. E farla finita una volta per tutte con questo schifo.


(L'isola, Adnkronos, La Talpa)

3 commenti:

  1. Ciò conferma tutti i miei timori: finalmente noi italiano possiamo sparlare degli altri senza neanche spiare dalla finestra.. un successo tecnologico!! Evviva i reality, evviva il pettegolezzo massificato, evviva la sottocultura..

    A parte gli scherzi.. sembra che la cultura sia pericolosa, si governi meglio senza. Lo diceva Lao-tze qualche migliaio di anni fa. Per questo la tv non la trasmette, per questo le riforme Moratti...

    Si dice che la conoscenza causi infelicità.. lo fanno per noi.. ringraziamoli...

    Ciau!

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  2. Vedi se lo regali nemmeno tu fai cultura perche' permetti a qualcun altro di vedere quello scempio che hai descritto e che ho descritto anche io .. personalmente io ho deciso di buttralo dalla finestra il televisore

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