sabato 20 agosto 2011

Homo Interneticus. Restare umani nell'era dell'ossessione digitale

Il saggio di Siegel è importante perché offre tanti, tantissimi spunti e ci costringe a guardare in modo più critico la Rete e i cambiamenti che sta portando nella nostra società: non per demonizzarla, ma per capire che oltre agli innegabili lati positivi, ci sono anche lati  negativi su cui tutti dobbiamo riflettere, e non smettere mai di alimentare il dibattito su di essi. Non per forza per eliminarli, ma per imparare a riconoscerli e a conviverci, lavorando prima di tutto su di noi, per lasciare che sia sempre il rapporto umano – e non con la macchina – a prevalere nelle nostre vite.

La recensione su Lankelot.

venerdì 19 agosto 2011

Britop Rewind #1

Vi ricordate il brit-pop? Blur contro Oasis, Blair e la cool Britannia (per alcuni la luce alla fine il tunnel tory, per altri la dimostrazione che la Thatcher aveva vinto in modo definitivo), il recupero di una continuità tipicamente inglese, tra Kinks, Beatles, Stones, Traffic, T-Rex e Roxy Music. Morrissey come fratello maggiore e gli Stone Roses come prime movers. Ecco qui allora una breve rassegna sull'altro brit-pop, quello lontano da Damon Albarn e dai fratelli Gallagher. Canzoni che hanno avuto un grande successo ma che ora, passato un po' di tempo, rischiano di essere dimenticate.

Il resto sul blog Retromania.

sabato 6 agosto 2011

La mia sulla decrescita felice

Molto interessante il dibattito sulla "decrescita felice" che negli ultimi mesi si è sviluppato sui quotidiani e online. Un sacco di editori e addetti ai lavori pronti a scrivere, a proporre, a confrontarsi. Bello, ammirevole. Necessario.
"Pubblicare meno, pubblicare meglio".  "Deontologia ed etica". "Ricerca della qualità". "Educare i lettori". "Libro come bene pubblico, come l'acqua" (come l'acqua?). "Salviamo gli editori di qualità" (ma chi decide cos'è la qualità, chi decide quali libri bisogna leggere, quis custodiet ipsos custodes?) 
Però non so, come dire, mi fermo a riflettere sul proliferare dei corsi di editoria che costano un occhio della testa e sfornano quasi sempre disoccupati, a pensare ai minicorsi di due giorni di editing al lago o in montagna a soli 670 euro, a tutti i precari dell'editoria là fuori, non pagati e perennemente sfruttati, a quelli che dicono di aver abbracciato l'idea della decrescita felice quando poi pubblicano il 5 % in meno dei libri rispetto allo scorso anno, o escono con libri che sfruttano il nome di scrittori da bestseller, o inondando le librerie con volumetti di barzellette, o con l'ennesima traduzione di un libro fuori diritti di cui non sentivamo davvero la mancanza.
E allora mi sembrano tutti dei discorsi un po' paraculo.

mercoledì 3 agosto 2011

Segnalazione al volo

E' nato il nuovo blog di Isbn Edizioni, Retromania. Dedicato all'ultimo libro di Simon Reynolds in uscita il 15 settembre e, più in generale, alla musica.