lunedì 31 gennaio 2005

Ancora sulle elezioni irachene

Ecco un bell'articolo, un po' di cifre ed una corretta, lineare e chiara interpretazione delle elezioni irachene.


Per capirne un po' di più, e per esaminare con obiettività la controversa "vittoria della democrazia", all'indomani del voto.


(Aprile on line)

L'alcool che non ti aspetti

Ecco un altro importante studio che testimonia le proprietà benefiche del consumo moderato di alcool:

 http://www.lescienze.it/index.php3?id=10240

mi raccomando, che non diventi una giustificazione per andare a fare il pieno tutte le sere!!!

Le elezioni "democratiche"

Una elezione in un'atmosfera così anormale, con i seggi blindati allestiti all'ultimo momento per motivi di sicurezza, con candidati poco esposti e quasi sconosciuti, per paura dei terroristi, i kamikaze, le autobombe ed i colpi di mortaio, 36 morti, decine di feriti, mentre in molte città continua ad esserci una situazione di vera e propria guerriglia urbana, con il popolo americano ed i suoi alleati ancora presenti sul territorio iracheno,  mentre alle urne si presentano solo curdi e sciiti mentre i sunniti continuano a non riconoscere il nuovo potere che governa l'Iraq, può definirsi davvero una elezione DEMOCRATICA? O sarà soltanto l'inizio di una sanguinosa e imminente guerra civile?

Il vero problema continua ad essere quello etnico e religioso, a mio parere, ed il primo passo verso la normalità potrà derivare soltanto una mediazione, da un accordo, probabilmente impossibile, tra sciiti e sunniti.

Altrimenti, queste elezioni non serviranno davvero a nulla, purtroppo.

Primo esame

Il primo esame è andato. Anche molto bene, devo dire.

Ancora non mi sembra vero. Senza intoppi, senza esitazioni, come non capitava da tempo. Non si tratta di una questione di preparazione, credo di essere maturato e di avere, finalmente, un po' più di sicurezza nei miei mezzi. Era ora, aggiungerei.

Tra poco più di una settimana, cercherò di ripetermi.

sabato 29 gennaio 2005

Gelo, autostrade e politica

Cronache di un incubo, sulla A3, la Salerno-Reggio Calabria. Lentamente, dopo tre giorni bloccati dalla neve e dal gelo, i mezzi sembrano defluire, molto lentamente, almeno per quanto riguarda il tratto nord. Quello a sud, a quanto sembra, resta ancora chiuso.

Tre giorni chiusi in macchina o nei camion, a vivere su un autostrada, in condizioni d'emergenza. Una situazione incredibile. Intrappolati come topi in gabbia. Le autorità preposte al soccorso autostradale cercano di rimuovere i mezzi fermi, dare conforto e aiutare le persone in difficoltà. Accuni comuni danno accoglienza, come quello di Lagonegro, mentre la situazione non sembra migliorare, lentamente i mezzi vanno a chiudersi in un imbuto creatosi all'altezza di Lagonegro-Lauria.

I poveri guidatori bloccati urlano la loro rabbia e la disperazione contro lo "Stato assente".  Dalla sinistra chiedono a gran voce le dimissioni del Ministro delle infrastrutture, Lunardi, che risponde dapprima innervosito, poi accusa la Protezione Civile, poi si scusa. Intervengono professori, opinionisti, si discute animatamente nei dibattiti in tv,  ci si accusa l'uno con l'altro: la salute di tante persone bloccate sull'autostrada diventa, come sempre, soltanto un nuovo caso per insultarsi e screditarsi politicamente, sinitra contro destra, destra contro sinistra. Ma perchè, invece, non si pensa a fare qualcosa di concreto, e tirare fuori quei poveri semiassiderati da quest'incubo, arrivato ormai al terzo giorno?

Italia, splendida Italia.

fonte: www.repubblica.it; www.corriere.it.

Così, giusto per farci venire un po' d'ansia già dalle prime ore del mattino. Spero almeno che non si monterà, a breve, un altro caso mondiale di panico generalizzato causato dai mass media. Non dimenticherò tanto facilmente gli occhi della gente, nei pullman e nella metropolitana, alla presenza di orientali, quando due anni fa si scatenò, per la prima volta, il terrore per l'influenza aviaria, o "dei polli".


(Repubblica)

venerdì 28 gennaio 2005

Sorpresa inaspettata

L'ho vista. Ero in macchina, tornavo a casa dall'allenamento, e l'ho vista. Non mi sembrava vero.


Certo, non era proprio bellissima, candida, soffice e delicata come quelle del nord, ma faceva la sua bella figura, soprattutto dalle nostre parti.


Davvero non ci credevo, all'inizio, ma un po' per imposizione personale, un po' perchè i miei occhi desideravano da così tanto tempo che accadesse, mi sono autoconvinto che fosse lei.


Ho parcheggiato, sono sceso dalla macchina e l'ho osservata. Si, era proprio lei. La neve. Qui a Napoli. Nevischio, poco più morbida di grandine, ha formato piccoli mucchietti bianchi subito diventati pozzanghere melmose. 


E mentre cercavo di evitare il parcheggiatore abusivo che pretendeva con insistenza "qualcosa a piacere", mi rendevo conto che a Fuorigrotta era appena caduta la neve. Bella emozione. Sperando che domani non duri soltanto dieci, miseri minuti.


Per il momento, sono davvero felice.

Oggi nello stereo...

"L'IMBOSCATA" - Franco Battiato


LA CURA 


Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.


Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

giovedì 27 gennaio 2005

Il Giorno della Memoria

Per non dimenticare.

http://www.olokaustos.org/

http://www.gndesign.it/shoahnet/default.htm

http://www.majorana.org/progetti/shoah/sommario.htm

http://www.ucei.it/giornodellamemoria/2005/index2.htm

http://www.cronologia.it/mondo23o.htm

MAI.

Oggi nello stereo...

"SHADOWLIGHT" - Franco Battiato


POVERA PATRIA


Povera patria. Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

mercoledì 26 gennaio 2005

Aiuto

Il giorno del primo esame è sempre più vicino.


Speriamo bene... 

domenica 23 gennaio 2005

La fortuna bussa una sola volta nella vita.

Per giunta quando sei in bagno.

Senza parole

http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200501231346184012/200501231346184012.html

Nuove incisioni

Sono stati scoperti in Inghilterra, in una località al confine con la Scozia, più di 250 incisioni rupestri preistoriche inedite, alcune delle quali raffiguranti immagini astratte mai rinvenute in precedenza.

Un gruppo di ricercatori, nell'intenzione di catalogare in un immenso database tutte le pitture preistoriche della Gran Bretagna, si sono imbattuti in queste nuove e misteriose incisioni, nelle brughiere del Northumberland, una delle più antiche regioni dell'isola. Risulta ancora oscuro il significato di questi simboli, forse risalenti a 6000 anni fa.

Sempre affascinanti, queste nuove immagini e molte altre, rientrano in un grande progetto di catalogazione, disponibile sul sito web all'indirizzo http://rockart.ncl.ac.uk.

Fonte: www.lescienze.it

Giochi pericolosi

Vite distrutte da un numero malvagio. Che non vuole uscire. Che forse non uscirà ancora per molto, moltissimo tempo. 

Storie di ordinaria follia del gioco, che può colpire tutti, giovani e anziani, impiegati e operai, e porta presto alla disperazione. Leggevo, poco tempo fa, che la possibilità matematica che esca il numero, ogni volta, è del 5%, o poco meno. Ogni volta lo stesso, si tratta di una legge matematica. 

Potrebbe anche non uscire mai più. Ma molti ci sperano, ci credono, sono sicuri di vincere o, nei casi più gravi, di riprendersi, con la vincita, le migliaia di euro che hanno buttato via in queste settimane.

Speriamo che esca al più presto questo maledetto ritardatario, per evitare che un semplice gioco si trasformi presto in tragedia per molti italiani. 

http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/cronaca/lotto/vitedis/vitedis.html

giovedì 20 gennaio 2005

Brutto risveglio

Ci mancava solo il nucleare. Come se non avessimo già abbastanza problemi. Esistono così tante fonti alternative, e ci si deve ancora intestardire sull'energia nucleare? Il popolo non la vuole, NOI non la vogliamo, siamo certi che si può puntare su altro.

Dall'altra parte del mondo, invece, il solito cowboy si dice pronto ad "abbattere tutte le tirannie".  Prepariamoci, dunque, a nuove, orribili guerre.

Oggi non mi sento sereno.

mercoledì 19 gennaio 2005

Democrazia e militanti

http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=PRIMA_PAGINA&doc=FONDO1

L'analisi lucida e impeccabile di Giovanni Sartori, sulla vicenda delle primarie in Puglia.

Affermarsi alle primarie e perdere le elezioni, provoca il professore fiorentino. Ma, purtroppo, credo che abbia ragione. Non è arrivata la vera democrazia, con queste elezioni, bensì la vittoria di un bravo politico, che difficilmente vincerà alla fine, in Puglia. Alle primarie ha vinto l'attivista, il miliatante, il "sinistro della sinistra". Cosa ben più difficile sarà la vittoria finale, anche se è ciò che mi auguro.

Di sicuro, come preannuncia Sartori, "temo che con le primarie ne vedremo in ogni caso di belle".

Distruggiamo i Pokemon

Un interessante notizia che offre prospettive entusiasmanti per il futuro della medicina.

Il ricercatore italiano Pier Paolo Pandolfi, da tempo negli USA, ha identificato e isolato la proteina Pokemon, il cui nome deriva da POK, dalla famiglia di proteine cui appartiene, e da Erythroid Myeloid Ontogenic factor, e richiama, nell'acronimo, una famosa serie di mostri dei cartoni giapponesi. 

La proteina, secondo le dichiarazioni dello studioso, permetterà di comprendere la progressione dei tumori nell'organismo, e di rivoluzionare gli studi in questo delicato campo. Una speranza, un enorme passo avanti nel campo medico e per l'umanità, che offre alla lotta contro il cancro un promettente scenario per la creazione di nuovi farmaci e per prevedere la progressione e gli sviluppi della malattia.

Una scoperta importantissima, dunque. Non è ancora il caso di sbilanciarsi, comunque, e gridare troppo presto vittoria. E' solo un piccolo passo, anche se alcuni esperimenti sui topi dimostrano l'effettiva connessione tra questa proteina e lo sviluppo del processo tumorale. "Se infatti questa proteina viene bloccata ed eliminata dalla cellula, impedisce la funzione altri onco-geni coinvolti nel processo di trasformazione tumorale" ha confermato Pandolfi.

Incrociamo le dita, allora, e attendiamo con ansia ulteriori sviluppi e scoperte che portino, finalemente, allo sviluppo di un farmaco contro la proteina Pokemon.

Fonte: www.ansa.it

Sono tanto felice per te, amico mio. Quando ho ricevuto la tua e.mail ho provato una gioia indescrivibile.

Spero che questo possa essere il primo articolo di una lunga, lunghissima serie.

E domani, stai sicuro, comprerò il giornale!

martedì 18 gennaio 2005

Incredibile mal di denti

Dopo questa notizia posso dire di aver letto e visto davvero tutto.


La vicenda è accaduta in Colorado, dove un operaio edile di 23 anni, Patrick Lawler, ha scoperto la causa reale del lancinante mal di denti che lo tormentava da una settimana: non una carie, bensì un chiodo di almeno cinque centimetri che l'operaio si era inavvertitamente sparato in bocca mentre lavorava. Lui, semplicemente, non se ne era accorto, e ha vissuto sei giorni con un chiodo conficcato nel cranio, attraverso il palato, fortunatamente senza provocare lesioni gravi.


Come abbia fatto a non accorgersene, ha davvero dell'incredibile. La macchina sparachiodi non ha funzionato bene e, probabilmente, uno dei chiodi è partito a velocità fulminante verso la bocca del malcapitato, senza che questi si accorgesse di nulla.


Un operaio forse un po' troppo distratto, ma sicuramente fortunato, poichè grazie alla dentista accortasi dell'incredibile incidente, il giovane è stato operato con successo.


Ora il giovane operaio si sta riprendendo, sembra stare bene, ma questa vicenda, per me, continua ad essere semplicemente incredibile!


Fonte: www.corriere.it

Superjumbo e superpaure

Oggi a Tolosa è stato presentato il primo primo Airbus A380, un superjumbo costato 260 milioni di dollari ad esemplare e oltre 10 miliardi di euro di progettazione, in grado di contenere 840 passeggeri: un aereo che rivoluzionerà per sempre il modo di volare

Chirac, Schroeder, Tony Blair e Zapatero, tutti entusiasti del nuovo, enorme e meraviglioso aereo. Cinquemila invitati, cinquecento giornalisti chiamati apposta per il grande evento, alla cerimonia sono presenti anche i presidenti delle 14 compagnie aeree che ne hanno già ordinato 149 esemplari. L'Alitalia, per ora, sembra non essere interessata, non risultando nell'elenco degli acquirenti.

Eccola qui, la rivoluzione del volo, che offrirà ai viaggiatori un numero incalcolabile di sevizi, vantaggi e comodità. Splendido, davvero splendido, sembra un sogno: casinò, letti matrimoniali, salone di bellezza, sala da ginnastica e grandi bar, ce n'è davvero per tutti i gusti. 

Il mondo va avanti, la tecnologia continua ad offrire macchine sempre più utili e perfette. Aerei in grado di volare sempre più veloci, con un numero incalcolabile di comforts, spaziosi, sicuri, bellissimi, con una una capacità di trasporto passeggeri del 25% in più rispetto ai vecchi jumbo, che offrono numerosi benefici dal punto di vista ambientale e nel contenimento del rumore.

Tutto perfetto, allora. Ma qualcuno mi spiega, allora, perchè continuo ad avere una paura incredibile di volare?

fonte: www.ansa.it

Davide informatico contro Golia cibernetico.

La Intel Corporation, colosso dell'industria informatica, fa causa ad un'azienda napoletana.

Il maggior costruttore al mondo di microchips, infatti, se la prende con una microscopica azienda elettronica di Fuorigrotta, che utilizza la parola "inside" nel marchio dei propri computer (la piccola azienda usa, infatti, il marchio G Genoa Power Inside registrato dalla societa' napoletana nel 1994).

Secondo i legali della Intel Corporation, cio' provocherebbe confusione con il proprio marchio Intel Inside. L'udienza per le conclusioni e' fissata per marzo.

Non vorrei trovarmi nei panni di questi poveri napoletani, a combattere una battaglia contro una delle più potenti aziende al mondo. Ma mi auguro, per il loro benessere economico e per la giustizia in generale, che vincano la causa. In fondo, utilizzano soltanto la parola "inside" in un marchio che ne comprende altre tre.

Ai giudici l'ardua sentenza.

Fonte: www.ansa.it

lunedì 17 gennaio 2005

A volte ritornano. Ma sarebbe meglio di no.

 Il 4 aprile a Roma, al Palalottomatica, si terrà il primo concerto italiano dei nuovi "Queen", con Paul Rodgers alla voce. Un ritorno annunciato da tempo, ma che non credo possa fare molto felici i veri fan della band, così come non entusiasma il sottoscritto, che ha passato almeno cinque anni della propria vita (dai nove ai quattordici, per la precisione), ad ascoltare la splendida e impareggiabile voce di Freddy Mercury.

I biglietti stanno andando a ruba (in 4 giorni quasi 12.000), ma cosa rappresentano, in realtà, i "Queen" senza Freddy Mercury? Nulla, direi. Al massimo un gruppo che fa cover dei "Queen". Un gruppo con buoni, anche ottimi musicisti, ma non certo uno dei più grandi gruppi nella storia della musica.

I "Queen senza" Freddy MErcury non credo possano ancora considerarsi tali. Da parte di Brian May e soci, quella di rispolverare i vecchi successi con una nuova voce (ma chi è Paul Rodgers?), quella di iniziare un nuovo tour dei "Queen" è un operazione che non mi piace proprio. Nessuna canzone potrà ricreare le vechie atmosfere, nessun acuto sarà più come prima, le canzoni perderanno tutta l'armonia e la bellezza di quando era Freddy a cantarle.

C'è poco, anzi nulla da fare. Forse i membri della band avevano nostalgia dei tempi che furono, ma questa di iniziare un nuovo tour a nome "Queen", mi sembra soltanto una bieca e volgare operazione commerciale. Con buona pace dell'unico, vero, inimitabile Freddy Mercury, che potrà tranquillamente rivoltarsi nella tomba, quando il semisconosciuto Rodgers cercherà di cantare "Bohemian Rapsody" o "Innuendo".

Per la cronaca, questo gruppo che si spaccia per gli inimitabili "Queen" suonerà anche il 5 a Milano, il 7 a Firenze e l'8 a Pesaro.

fonte:
www.ansa.it

giovedì 13 gennaio 2005

"Se un uomo non è disposto
a rischiare per le proprie idee
o non vale niente lui
o non valgono niente le sue idee".


Ezra Pound

martedì 11 gennaio 2005

Una delle ultime notizie Ansa riporta la morte di Fabrizio Meoni, 47 anni, campione di motociclismo e vincitore per due volte della Parigi-Dakar.

E' morto durante l'undicesima tappa della competizione, a Kiffa. A nulla sono valsi i tentativi di soccorrerlo in elicottero.

Era un grande motociclista, il migliore in uno sport pericoloso e spesso al di là di ogni limite. La sua morte è davvero una notizia orribile, che ci lascia affranti e sconvolti.

Addio campione

Fonte: www.ansa.it

lunedì 10 gennaio 2005

Multa per fumo

 Il primo multato per fumo? A Napoli, ovviamente. In un bar del Vomero, per la precisione.


27 euro ad un giovane di 22 anni, la mia città ha da aggiungere un altro primato al suo già bel palmares di scippi, rapine, omicidi. Una siocchezza, questo è vero, ma Napoli non vuole farsi mancare proprio nulla. Ed il primo trasgressore della nuova legge è tutto suo.


Solo un minuto dopo la mezzanotte. Immagino la faccia del ragazzo, incredulo. Lo stupore nei suoi occhi, forse non se n'era accorto che era passata la mezzanotte, forse non credeva che anche a Napoli sarebbero stati così severi con i trasgressori.


E invece si. Prima multa a Napoli, probabilmente la prima di una lunga, lunghissima serie. Non soltanto, ormai, tutti i pacchetti di sigarette costano, mediamente, dai 2,50 ai 3,80. A questo si aggiungeranno multe medio alte per chi non rispetterà la legge. Gli "Smokebusters" sono stati sguinzagliati, i fumatori possono iniziare a tremare, ancor di più i loro portafogli.


(Ansa)

Ritorno a Roma

Dopo quasi tre settimane di vacanze, torno a Roma per il mio corso di laurea.


E' giunto il momento di studiare e seguire i corsi seriamente, ho deciso. Basta partite a poker con gli amici, basta uscite serali, solo i corsi a Roma e lo studio, per preparare dignitosamente il primo esame del mio nuovo corso di laurea.


Solo il treno ogni mattina, alle 6.42. Le facce assonnate di tutti i pendolari. Agguantare un posto sull'eurostar, recuperare un po' di sonno nell'ora e mezza di viaggio, seguire i corsi e tornare rapidamente a casa. La vita del pendolare è faticosa, certo, ma al momento è l'unica che mi va di fare.


Sotto con lo studio, è ora, ormai. Il primo esame è vicino.


 

sabato 8 gennaio 2005

Soliti reclami

Scritta e stampata la lettera di protesta nei confronti delle Poste Italiane.


Inoltrati già due reclami.


Mi sentiranno, eccome se mi sentiranno.

venerdì 7 gennaio 2005

Il saluto romano

Complimenti, Di Canio!!!!
Totti, con la sua purga aveva usato uno sfottò cattivello, ma innocente. 
Un tipo come lui, invece, che ringhia sotto la curva facendo il saluto fascista, non fa davvero paura?

Sono nero

 http://www.poste.it/bancoposta/contobancoposta/diventarecorrentista.shtml

Questa è la documentazione necessaria per aprire un conto BancoPosta.

L'ufficio postale del mio quartiere invece richiede, come garanzia, una busta paga, altrimenti si rifiuta di aprirmi il conto

- E' la nostra politica - mi è stato detto, mentre con arroganza si calpestavano i miei normali diritti di cittadino, che vuole sapere il perchè di una simile discriminazione.

Sono studente, non lavoro e non ho un mio reddito. Ma voglio aprire un conto BancoPosta. E posso farlo, fino a prova contraria.

Invece, come sempre, sono costretto a lottare e combattere contro incompetenti, ignoranti, mascalzoni superbi e tracotanti, che sfruttano il potere che dà loro l'essere dietro una scrivania o un bancone per trattare chiunque con superbia e sufficienza.

Andrò avanti nella mia battaglia, ormai è una questione di principio. Il conto lo aprirò in un altro ufficio, senza dubbio, ma non ve la darò vinta.

Il nostro paese, ma soprattutto la mia città, va a rotoli. E' uno sfascio, un degrado totale, la prepotenza e il pressappochismo sono leuniche parole d'ordine, nella mia amata/odiata Napoli.

Odissea postale

Rabbia, rabbia, soltanto rabbia.

Poi sconcerto, malumore, voglia di spaccare i muri.

- Questa non è la mia città, non è la città in cui voglio vivere - mi dico - non può una semplice operazione di conto Banco Posta diventare una tragica epopea.

Sufficienza, arroganza, pressappochismo, maleducazione.

Non può essere vero - ripeto a me stesso - ma purtroppo è così.

Avranno pure il coltello dalla parte del manico, ma non finisce qui. Mi comporterò di conseguenza, inoltrando reclami su reclami, fin quando non otterrò risposte adeguate.

Questa volta sono incazzato nero. Sul serio. 

giovedì 6 gennaio 2005

Napoli - Giulianova 3 - 0

Questa è la partita della svolta. Nuovi giocatori, nuova mentalità, 3 bei goal per sbarazzarsi dell'agguerrito Giulianova.


I marcatori sono stati Corrent nel primo tempo, Pià e Sosa nel secondo. Il migliore in campo, sicuramente, Jimmy Fontana.


Forza azzurri, continuate così!

domenica 2 gennaio 2005

sabato 1 gennaio 2005

Speranze per l'anno nuovo

2005, eccoti qua. Mi auguro che tu possa essere, per me, un anno ricco.

Ricco di affetti, d'amore, di soddisfazioni. Di mani che mi accarezzano quando mi sento inutile e spaesato. Di voci che mi stimolano, con le quali avere un confronto. Ricco di letture, di ascolti, di visioni. Vorrei un 2005 che mi faccia crescere, intellettualmente e culturalmente.

Vorrei non trascurare gli amici, quelli veri, e saper riconoscere quelli falsi. Vorrei riuscire a dire più no, quando serve, e dire sempre si, a chi ne ha bisogno.

Vorrei cancellare tutte le mie ansie e le mie paure, saper gestire la mia vita da solo, non lasciarmi influenzare da nessuno. Vorrei fare un viaggio con la persona che amo, vorrei dedicare più tempo a mio padre e mia madre.

Vorrei, vorrei, vorrei.

Vorrei tutto questo, e molte altre cose ancora. Senza mai rinunciare ai miei sogni, lottando sempre, cercando di non scendere mai a compromessi, con nessuno.

Ieri sera, verso le 19.30, a Piazza Navona, un turista mantovano di 28 anni, Roberto del Bosco, ha colpito il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il cavalletto della propria macchina fotografica, provocandogli una lieve contusione dietro l'orecchio destro. Del Bosco, una volta accortosi del proprio gesto, ha subito dichiarato: "Mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, prometto che, per la prossima volta, mi eserciterò a casa e aggiusterò la mira..."

A parte gli scherzi, è, quello di Del Bosco, un gesto sicuramente da biasimare, sotto tutti i punti di vista, inutile e, purtroppo, soltanto vantaggioso per il premier, che potrà sfruttare sicuramente l'accaduto per descriversi come vittima dell'opposizione e dei comunisti.

Questi sono gesti incivili e barbari, che dimostrano, in ogni caso, la grande tensione e i momenti di difficoltà che questo Governo non sembra in grado di risolvere.

Il malumore nei confronti dell'uomo Berlusconi e del suo Governo è palese, innegabile, è un rancore che si può riscontrare ad ogni angolo di strada, girando tra la gente, parlando con chi, dalle leggi e dai provvedimenti di Berlusconi, non ottiene nulla, se non il peggioramento della propria situazione. Gente che è stanca di leggi ad personam. Gente che è stufa di provvedimenti legislativi per amici e conoscenti. Che è stufa delle bugie, degli inganni, delle eterne promesse.

Il gesto del turista modenese può far sorridere, incuriosire e inorridire, ma è un chiaro segnale dell'insofferenza di una grandissima parte della popolazione italiana, nei confronti di un Governo distante e lontano dai problemi e dai bisogni della gente comune.