domenica 30 ottobre 2005

La mia Notte Bianca

Non avevo tanta voglia di parlarne, ma rispondo alla chiamata e tiro le somme della mia, seppur breve, notte bianca napoletana. Giudicare il grande evento in maniera complessiva sarebbe davvero impossibile, quindi mi limito a descrivere ciò che ho visto ed elencare i pro e i contro della serata, secondo il mio punto di vista.


Promossi:
La grande varietà di eventi e percorsi da scegliere, almeno sulla carta.
Il coinvolgimento di numerose zone della città, anche distanti dal centro storico.
La presenza di artisti e manifestazioni per tutti i gusti e tutte le età.
L'intervento incisivo e coinvolgente, anche se un po' ripetitivo, dell'esplosivo Beppe Grillo.
La preziosa compagnia di una coppia di amici.


Bocciati:
I mezzi pubblici, tutti. In tilt quasi sin dall’inizio, a quanto so. Disastrosi nelle ore cruciali della serata. Il mio ritorno a casa, ad esempio, è stato semplicemente un incubo: un’ora e mezza per cinque fermate di Cumana. I tassisti, invece, hanno pensato bene di speculare sulla serata e non mantenere le promesse, facendo spesso pagare ben più dei 2 euro a persona promessi alla vigilia.


L’idea di programmare lo show di Grillo a Piazza Dante, con tutte le rischiose conseguenze di questa decisione (spettacolo bloccato in fretta per problemi di sicurezza, con numerose persone impossibilitate ad uscire dalla stazione della metropolitana).


La frenesia rozza e volgare di gran parte dei napoletani, come sempre.


I motorini e le macchine circolanti nonostante il divieto.


La mancanza di un numero adeguato di contenitori di rifiuti che, insieme all’innato bisogno del napoletano medio di gettare abitualmente a terra carte e cartacce, hanno creato impressionanti cumuli di immondizia che restranno agli angoli delle strade, probabilmente, per un paio di giorni.


 


Apprezzati per la buona volontà:


Il quartetto d’archi costretto a suonare sotto le scale di una fermata della metropolitana, tra le urla delle comitive e la voce registrata che annunciava l’arrivo dei treni. In tutta franchezza, una scelta davvero poco azzeccata.


 


Questo è ciò che resta della mia notte bianca.

1 commento:

  1. tra il bello va aggiunta anche l'esibizione di quell'orchestrina ostinata. per fortuna, i "rozzi" sono stati in minoranza, e loro han potuto suonare in pace.
    anche per me - sempre tra il bello - c'è la compagnia di una coppia di amici, anche se è stata quasi una toccata e fuga.
    tra il brutto, concordo pienamente con tutto, ma sono le conseguenze di un successo incredibile.

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