domenica 24 dicembre 2006

Passi avanti

Apprendo da Marco la grande novità introdotta dal Nuovo contratto nazionale di servizio RAI (1° gennaio 2007 - 31 dicembre 2009) sull'offerta multimediale.
In particolare, l'Articolo 6 del contratto, che riporto integralmente.


Articolo 6 (Offerta multimediale)

1. La RAI si impegna a definire una strategia di valorizzazione della propria produzione editoriale e dei propri diritti audiovisivi sulle diverse piattaforme distributive, comprendenti l’offerta digitale terrestre, satellitare; IPTV, mobile e Internet.

2. La Rai si impegna ad incrementare e aggiornare il servizio offerto sul portale RAI.IT al fine di estendere l’attuale produzione di contenuti specifici per Internet e dare adeguata visibilita' a tutta l’offerta di contenuti RAI, con particolare riferimento all’offerta radio-televisiva.

3. La Rai si impegna, per quanto riguarda l’offerta di contenuti sul portale RAI.IT, a:

a) definire linee guida di pubblicazione sul portale RAI.IT in modo da facilitare e rendere coerente e accessibile la navigazione dell’utenza all’interno di tutti i siti che fanno capo a tale portale. In particolare, la RAI si impegna a rispettare i criteri di accessibilita' e usabilita', secondo i criteri coerenti con quanto specificato dal consorzio internazione W3C;

b) rendere disponibili sul portale RAI.IT tutti i contenuti radiotelevisivi prodotti dalla RAI a tutti gli utenti che si collegano ad Internet dal territorio nazionale, avendo cura di rendere disponibile i contenuti trasmessi dalla televisione e dalla radio non appena termina la trasmissione di tali contenuti;

c) negoziare l’acquisizione dei diritti per la diffusione sul web di tutti i contenuti trasmessi nell’ambito dell’offerta radiotelevisiva. A Tal fine, la RAI si impegna a destinare all’acquisizione di tali diritti non meno del 7% di tutte le risorse finanziarie da essa impiegate per la produzione o acquisizione di contenuti trasmessi nell’ambito dell’offerta radio-televisiva;

d) offrire una produzione di contenuti specifica per il portale RAI.IT;

e) offrire all’utenza, nell’ambito della licenza nome come Creative Commons, la possibilita' di scaricare via Internet tutti i contenuti radio-televisivi prodotti dalla RAI mediante proventi dei canoni di abbonamento;

g) offrire a tutti i siti web, che si impegnino a rispettare l’integrita' dei contenuti e la restrizione dell’accesso a tali contenuti nell’ambito del territorio nazionale, la possibilita' di distribuire tutti i contenuti presenti sul portale RAI.IT, nei limiti della propria disponibilita' dei diritti su tali contenuti;


h) offrire agli utenti spazi di comunicazione e discussione all’interno del portale RAI.IT, con adeguata visibilita', inclusa la possibilita' di commentare l’intera programmazione radio-televisiva RAI, e la possibilita' di pubblicare contenuti autoprodotti dagli utenti stessi;

i) promuovere il portale RAI.IT attraverso tutti i programmi radio-televisivi che offrano contenuti su detto portale in modo da incrementare il numero di utenti unici che visitano detto portale;

l) sviluppare interfacce tecnologiche per la diffusione dei contenuti del portale RAI.IT su tutti i principali nuovi dispositivi di fruizione audiovisiva disponibili sul mercato, incluso cellulari, pda, lettori audio portatili, lettori video portatili, set-top-box IPTV e console da videogiochi collegati ad Internet;

m) sviluppare un’offerta specifica internazionale per le comunita' di Italiani residenti all’estero e per la promozione economico, culturale e turistica del paese all’estero.

4. La RAI e' tenuta a trasmettere al Ministero e all’Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, per ciascun semestre, entro i successivi tre mesi, una dettagliata informativa circa il numero dei contenuti pubblicati e del traffico giornaliero generato dall’utenza per ciascun sito del portale RAI, con riferimento particolare agli utenti unici, ai tempi medi di fruizione, alle tecnologie impiegate per accedere e alla provenienza degli utenti.



Il punto b, il punto e e il punto g del comma 3, in grassetto, sono a dir poco rivoluzionari.
Si parla di Creative Commons, innanzitutto, ed un Ministro che parla di Creative Commons mi sembra sempre un'ottima cosa.
Poi: se dovesse passare questo nuovo Contratto noi utenti della rete potremmo avere TUTTA - e sottolineo tutta - la produzione della Rai sul sito Rai.it, con la certezza che questi contenuti siano scaricabili e anche ripubblicabili, sempre secondo le direttive Creative Commons.
Che il Ministro Gentiloni sia persona brava e competente, non avevamo dubbi.
Ma questa bozza del nuovo contratto non fa che confermarlo ed aumentare la mia stima nei suoi confronti.

(Vesuviano, Governo, Wikipedia)

2 commenti:

  1. Sull'argomento è ben più "ferrato" Lory.
    Io volevo invece chiederti se hai sentito il disco di Ginevra di Marco

    bye...

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  2. Notizia che ha dell'incredibile: dal sito del Governo e' sparito tutto http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/contratto_rai/index.html

    ARIDATECE ER CONTRATTO DE SERVIZIO!

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