In particolare, l'Articolo 6 del contratto, che riporto integralmente.
Articolo 6 (Offerta multimediale)
1.
2.
3.
a) definire linee guida di pubblicazione sul portale RAI.IT in modo da facilitare e rendere coerente e accessibile la navigazione dell’utenza all’interno di tutti i siti che fanno capo a tale portale. In particolare,
b) rendere disponibili sul portale RAI.IT tutti i contenuti radiotelevisivi prodotti dalla RAI a tutti gli utenti che si collegano ad Internet dal territorio nazionale, avendo cura di rendere disponibile i contenuti trasmessi dalla televisione e dalla radio non appena termina la trasmissione di tali contenuti;
c) negoziare l’acquisizione dei diritti per la diffusione sul web di tutti i contenuti trasmessi nell’ambito dell’offerta radiotelevisiva. A Tal fine,
d) offrire una produzione di contenuti specifica per il portale RAI.IT;
e) offrire all’utenza, nell’ambito della licenza nome come Creative Commons, la possibilita' di scaricare via Internet tutti i contenuti radio-televisivi prodotti dalla RAI mediante proventi dei canoni di abbonamento;
g) offrire a tutti i siti web, che si impegnino a rispettare l’integrita' dei contenuti e la restrizione dell’accesso a tali contenuti nell’ambito del territorio nazionale, la possibilita' di distribuire tutti i contenuti presenti sul portale RAI.IT, nei limiti della propria disponibilita' dei diritti su tali contenuti;
h) offrire agli utenti spazi di comunicazione e discussione all’interno del portale RAI.IT, con adeguata visibilita', inclusa la possibilita' di commentare l’intera programmazione radio-televisiva RAI, e la possibilita' di pubblicare contenuti autoprodotti dagli utenti stessi;
i) promuovere il portale RAI.IT attraverso tutti i programmi radio-televisivi che offrano contenuti su detto portale in modo da incrementare il numero di utenti unici che visitano detto portale;
l) sviluppare interfacce tecnologiche per la diffusione dei contenuti del portale RAI.IT su tutti i principali nuovi dispositivi di fruizione audiovisiva disponibili sul mercato, incluso cellulari, pda, lettori audio portatili, lettori video portatili, set-top-box IPTV e console da videogiochi collegati ad Internet;
m) sviluppare un’offerta specifica internazionale per le comunita' di Italiani residenti all’estero e per la promozione economico, culturale e turistica del paese all’estero.
4.
Il punto b, il punto e e il punto g del comma 3, in grassetto, sono a dir poco rivoluzionari.
Si parla di Creative Commons, innanzitutto, ed un Ministro che parla di Creative Commons mi sembra sempre un'ottima cosa.
Poi: se dovesse passare questo nuovo Contratto noi utenti della rete potremmo avere TUTTA - e sottolineo tutta - la produzione della Rai sul sito Rai.it, con la certezza che questi contenuti siano scaricabili e anche ripubblicabili, sempre secondo le direttive Creative Commons.
Che il Ministro Gentiloni sia persona brava e competente, non avevamo dubbi.
Ma questa bozza del nuovo contratto non fa che confermarlo ed aumentare la mia stima nei suoi confronti.
(Vesuviano, Governo, Wikipedia)
Sull'argomento è ben più "ferrato" Lory.
RispondiEliminaIo volevo invece chiederti se hai sentito il disco di Ginevra di Marco
bye...
Notizia che ha dell'incredibile: dal sito del Governo e' sparito tutto http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/contratto_rai/index.html
RispondiEliminaARIDATECE ER CONTRATTO DE SERVIZIO!