lunedì 2 ottobre 2006

Buon compleanno Dylan Dog

Sono passati vent’anni, incredibile: era il 1986 ed in edicola usciva il primo Dylan Dog.
Era L’alba dei morti viventi. C’era Dylan, c'era Morgana, c'erano Xabaras e i morti viventi, c’era tutto quel mondo che ha fatto sognare almeno due generazioni di giovani.
E c’era l’indagatore dell’incubo, forse il miglior fumetto italiano di sempre, secondo solo a Tex o Diabolik. Con quel volto imbronciato, disegnato prendendo spunto da Rupert Everett, con quel suo stile inimitabile ed il suo look inconfondibile (jeans, Clarks, camicia rossa e giacca), Dylan è stato il massimo.
In questi 20 anni il fumetto ha avuto molti alti ma anche qualche basso, e devo ammettere che negli ultimi temoi anche io, fan sfegatato dal 1993, mi sono disaffezionato. Il filone è diventato un po’ ripetitivo, le storie poco emozionanti, si è persa un po’ di magia ma…ma ora poco importa: è il suo compleanno e per questo motivo il numero 241 è uscito interamente a colori, e sarà l’inizio di una storia in due albi che ha rivisto alcuni dei personaggi storici della serie (Xabaras, Cagliostro, Kim, i morti viventi).
Così son tornato in edicola è ho ricomprato Dylan Dog.


Tornato a casa ho aperto l’albo e, leccandomi i baffi, sono sprofondato sul divano e nel magico mondo del fumetto che ha segnato la mia adolescenza.
Buon compleanno, D.D.

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