Un amico è appena venuto a casa a mettermi a posto il pc e, tra una chiacchiera e l’altra, digita un indirizzo web su Mozilla e mi fa: “Lo conosci Pandora, vero?”.
Io, ancora barcollante per la nottataccia appena trascorsa grugnisco qualcosa e finisco il caffè. Solo dopo qualche minuto mi accorgo che l’amico sta ascoltando una canzone, e mi avvicino per capirne qualcosa in più.
L’amico mi spiega tutto: Pandora (www.pandora .com) è un nuovo e interessante progetto americano, ben riassunto dalla domanda sulla homepage del sito: “Can you help me discover more music i’ll like?”.
Sì, pandora può farlo. Perché si tratta di un’enorme banca dati musicale, con tantissime canzoni analizzate e catalogate per genere, artista o titolo: insomma, l’utente deve solo inserire l’input (canzone o artista) e il sito è in grado di ricercare la canzone e, dopo quella, anche altri brani simili da un punto di vista musicale. E poi, la grafica è uno sballo.
Io sono partito con gli Afterhours (e quando mai). Dopo una loro canzone dell’ultimo disco, ho ascoltato una serie di gruppi più o meno famosi che si avvicinavano a quel genere.
Ed ecco creata subito una playlist uniforme calibrata sui gusti dell’utente.
Bello, bello, bello: subito inserito tra i preferiti.
(Pandora)
Io, ancora barcollante per la nottataccia appena trascorsa grugnisco qualcosa e finisco il caffè. Solo dopo qualche minuto mi accorgo che l’amico sta ascoltando una canzone, e mi avvicino per capirne qualcosa in più.
L’amico mi spiega tutto: Pandora (www.pandora .com) è un nuovo e interessante progetto americano, ben riassunto dalla domanda sulla homepage del sito: “Can you help me discover more music i’ll like?”.
Sì, pandora può farlo. Perché si tratta di un’enorme banca dati musicale, con tantissime canzoni analizzate e catalogate per genere, artista o titolo: insomma, l’utente deve solo inserire l’input (canzone o artista) e il sito è in grado di ricercare la canzone e, dopo quella, anche altri brani simili da un punto di vista musicale. E poi, la grafica è uno sballo.
Io sono partito con gli Afterhours (e quando mai). Dopo una loro canzone dell’ultimo disco, ho ascoltato una serie di gruppi più o meno famosi che si avvicinavano a quel genere.
Ed ecco creata subito una playlist uniforme calibrata sui gusti dell’utente.
Bello, bello, bello: subito inserito tra i preferiti.
(Pandora)
diamine: pandora è geniale!!! anche se non mi trova nulla di de gregori.
RispondiEliminaAnche io ho provato con De Gregori. E' più adatto alla musica internazionale
RispondiEliminaAttento, che hai messo una virgola al posto del punto nel link in fondo all'articolo!
RispondiElimina(il solito puntiglioso di Snoopy)
che fai: prendi in giro?
RispondiEliminapiuttosto sono stretta nella morsa degli "inconsapevoli" ;oP
piccola la rete...
g.
Ecco: corretto il link
RispondiEliminaPer Guia: io ce l'avevo con l'inconsapevole, ma se vuoi partecipare anche tu... :)
io non condivido la prigione ugiosa dell'inconsapevole; lo avevo intuito.
RispondiEliminag.
Pandora l'ho conosciuta 4 mesi fa grazie all'inquilino del piano di sopra.
RispondiEliminaSolo che, se non sbaglio, ha un num max di canzoni che puoi ascoltare, vero?