lunedì 8 maggio 2006

Prima di andare a dormire

Ci tengo solo a dire che l'idea di Napolitano Presidente della Repubblica mi entusiasma quasi come una visita dal dentista.

(la Repubblica)

11 commenti:

  1. 29 giugno 1925.
    Un giovanotto, insomma.
    E una ventata di vitalità, vigore e freschezza nella fin troppo imberbe classe politica italiana.

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  2. 29 giugno 1925.
    Un giovanotto, insomma.
    E una ventata di vitalità, vigore e freschezza nella fin troppo imberbe classe politica italiana.

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  3. ma non è tanto il chi, quanto il come e il perché.

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  4. Non vorrei una salma, tutto qui.
    E non capisco perché il Presidente della Repubblica debba essere una persona così avanti con l'età.
    Ma se per te il nonno va bene, non posso certo convincerti del contrario.
    Sarai d'accordo con me, spero, che c'erano molte altre persone, non solo più giovani, maggiormente adatte alla carica.
    Monti, Amato e lo stesso D'Alema, secondo me.

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  5. Non vorrei una salma, tutto qui.
    E non capisco perché il Presidente della Repubblica debba essere una persona così avanti con l'età.
    Ma se per te il nonno va bene, non posso certo convincerti del contrario.
    Sarai d'accordo con me, spero, che c'erano molte altre persone, non solo più giovani, maggiormente adatte alla carica.
    Monti, Amato e lo stesso D'Alema, secondo me.

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  6. E perchè no una giovanotta, giova a noi e alla lotta. Napoletano, rientra nella tradizione repubblicana, come dire, si faceva così e si continua a far così, tipo squadra che vince non si tocca. Non saranno questi qui a rompere la tradizione, le scatole sì, in questo sono dei veri maestri. Abbi cura e non ti fermare

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  7. Monti no, è troppo comodo. Allora tanto vale mettere Letta. D'Alema sì, ma non senza un accordo, sennò è un autogol. Amato sì.

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  8. ciao ,passo per un saluto e mi tiri fuori un post del genere che ti chiede di essere commentato,

    hai centrato il problema ,avevamo finito la campagna elettorale dicendo che due candidati che si erano sfidati dieci anni fa rappresentavano l'italia che non va e ripropongono un altro giovanotto,a questo punto andava bene anche ciampi. cmq tra mezzo secolo potremmmo entrare anche noi in politica,questa è una delle poche cose che ammiro degli usa,a vent'anni si lavora alla casa bianca qui si sta a casa punto

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  9. ciao ,passo per un saluto e mi tiri fuori un post del genere che ti chiede di essere commentato,

    hai centrato il problema ,avevamo finito la campagna elettorale dicendo che due candidati che si erano sfidati dieci anni fa rappresentavano l'italia che non va e ripropongono un altro giovanotto,a questo punto andava bene anche ciampi. cmq tra mezzo secolo potremmmo entrare anche noi in politica,questa è una delle poche cose che ammiro degli usa,a vent'anni si lavora alla casa bianca qui si sta a casa punto

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  10. Il fatto è che siamo troppo abituati all'idea del Presidente della Repubblica=nonno di famiglia. Che è tra l'altro il peso che ricopre istituzionalmente. Non voglio essere "blasfemo", e forse dimostro la mia ignoranza "istituzionale", ma a parte mettere delle firme sulle leggi (cosa che può rifiutarsi di fare, ma solo una volta, rimandando poi le modifiche alle Camere. alla seconda volta, firmi e zitto), fare la statuina alle celebrazioni, il discorso di fine anno e un paio di medaglia da dare a qualcuno, a che serve il presidente? è chiaro che ci mettono un anziano, stando così le cose... D'Alema (e così anche Monti, non credo invece Amato) avrebbe forse significato un tentativo di dare visibilità alla carica (non credo che "Baffino" si sarebbe accontentato di stare in disparte). Ma a tutti conviene che la situazione resti questa, per ora.

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