giovedì 9 agosto 2007

Estate musicale

In questi ultimi giorni ho sentito molta musica in auto. Purtroppo.
Purtroppo, perché l'ho ascoltata con persone per le quali il massimo dell'alternative era un live di Baglioni ed i Coldplay una marca di lavatrici.
Ottimi compagni di viaggio, per carità. Ma allora non fatemi preparare il cd se non riuscite ad ascoltare più di 10 secondi di una mia canzone senza passare avanti. Insomma, è stato un mezzo incubo, soprattutto quando si trattava di ascoltare Essere una donna della Tatangelo o il the best of Eros Ramazzotti. Sul primo Gigi Finizio, roba del tipo mi è caduto il cuore nel caffè, poi, mi sono quasi uscite le bolle. Ci mancava soltanto Bruci la città di Irene Grandi, ma a mandarla ripetutamente ci pensavano già tutte le stazioni radiofoniche ascoltate. A proposito, il prossimo che me la fa ascoltare rischia sul serio di finire all'ospedale.
Meno male che sono tornato a casa: la prima cosa che ho fatto, è stata riabbracciare virtualmente il mio vecchio caro Itunes.
Mi sei mancato soprattutto tu, durante la vacanza.
Ah, per concludere: l'unica canzone decente di questa estate è quella di Roy Paci e Aretuska.

2 commenti:

  1. Sono daccordo con te... inoltre Irene Grandi è insopportabile con quella espressione da fatina... io le darei fuoco come la città della canzone

    RispondiElimina
  2. io invece darei fuoco a roy paci e a quella sua maledetta canzone.
    un saluto dagli States

    RispondiElimina