martedì 26 giugno 2007

Travis - The Boy with no Name



Ieri e oggi ho ascoltato il nuovo album dei Travis. E mi è piaciuto. Ma non è tanto strano il fatto che mi sia piaciuto (per un mese quand’ero più piccino mi son piaciuti pure i The Ark), ma il fatto che mi sia piaciuto davvero tanto.

Addirittura mi azzardo a dire che il trio di canzoni iniziali - 3 Times And You Lose, Selfish Jean, Closer – sfiora la perfezione. E se tutto il disco fosse stato sullo stesso livello, questo The Boy with no Name
sarebbe stato probabilmente quanto di meglio offertoci dal Regno unito in questo 2007.

Invece, quello che viene dopo non è proprio all’altezza delle prime tre canzoni dell’album. Per carità, si tratta sempre di belle e orecchiabili canzoni pop-rock in chiave britannica, con la bella voce di Healy che lega il tutto, rendendo le atmosfere delicate e avvolgenti. Ma due tre episodi - One night, Under the Moonlight – sono un po’ noiosetti e ripetitivi, e soltanto la produzione affidata, tra gli altri, a Brian Eno, mette qualche toppa e maschera i passi falsi disseminato qua e là nel mezzo del disco.
In ogni caso, stiamo parlando dei Travis e non dei Pink Floyd. Ed il loro ritorno, con questo disco che supera di parecchio la sufficienza, è davvero un piacere per le orecchie.
Insomma, con l’estate alle porte e poca roba nuova da ascoltare sotto il solleone, questo disco si candida a far parte di una personale top five, che vi piaccia oppure no.

Nessun commento:

Posta un commento