lunedì 18 settembre 2006

Inutili dubbi

Ancora su Fabrizio Gatti e l'inchesta dell'Espresso di due settimane fa.
Sul Barbiere della Sera c'è chi critica e mette in dubbio l'autorevolezza e il valore del reportage del giornalista, perché non è un'esclusiva, perché copiata da un rapporto di Msf dello scorso anno, dal titolo: "I frutti dell'ipocrisia: storie di chi l'agricoltura la fa. Di nascosto".
Ecco il documento, in pdf: documenta le disumane condizioni in cui sono costretti a vivere gli stranieri impiegati nell'agricoltura italiana, soprattutto al sud. E' condito di dati, cifre, particolari dettagliati , storie e citazioni che fanno accapponare la pelle e vergognare di essere italiani.
E' per molti versi simile al lavoro realizzato da Gatti per il settimanale, anche perché i luoghi visitati sono gli stessi e le storie di ordinaria violenza documentate dal giornalista si svolgono negli stessi paesi citati nel rapporto: ma da qui ad accusare Fabrizio Gatti, uno degli ultimi seri giornalisti d'inchiesta del panorama italiano, di aver semplicemente "sceneggiato e condito di particolari orripilanti" la vicenda, mi sembra davvero esagerato.
Anche se questo rapporto fosse stato una delle fonti principali del giornalista, così come probabilmente è stato, non vedo dove sia il dramma o lo scandalo: Gatti in quei posti c'è stato sul serio, le foto e le informazioni lo testimoniano.
Non è certo rimasto col culo su una comoda seria a riarrangiare un paio di comunicati stampa credendosi un giornalista, come fanno in tanti. Applaudiamo il suo lavoro e ringraziamolo, per favore.
A me quelli che criticano soltanto per il piacere di criticare, alle volte, mi fanno proprio andare in bestia: ma cos'è, invidia per quelli più bravi o cosa?
In calce sul sito, inoltre, potete anche trovare la replica del cronista, che conclude così: "
Chi legge un reportage o una notizia è per fortuna libero di non crederci. Ma, se vuole, è altrettanto libero di andare a guardare di persona". Ecco.

(Il Barbiere della Sera)

2 commenti:

  1. Io non capisco perchè, se un argomento non è originale, allora va sminuito. Un reportage, anche se basato su dati non originali, può essere sempre utile, se ben fatto. E quello di Gatti lo è.
    Quindi, seguendo la logica dei critici, poichè sulla morte di Enrico Mattei (faccio un esempio) in 30 anni è stato scritto di tutto... se ora un bravo reporter si mette ad indagare va automaticamente sminuito? Mah...

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