giovedì 16 febbraio 2006

Olimpiadi della delusione

Non amo le Olimpiadi invernali e non le seguo con attenzione.
Sono piuttosto ignorante in materia, quindi, ma ogni volta che sfoglio un giornale o guardo qualche competizione alla tv vedo solo italiani che perdono, fanno brutte figure, gare anonime e prestazioni poco brillanti.
E' solo una mia impressione, o gli azzurri della neve non riescono proprio a competere con i grandi campioni statunitensi, russi, tedeschi e austriaci?
Basta dare un'occhiata al medagliere per rendersene conto.
Speriamo almeno in una medaglia nel Curling, lo sport invernale più strano che abbia mai visto.

(Torino 2006, Wikipedia)

1 commento:

  1. Allora: non sono esperto, ma adoro gli sport invernali. E il problema di cui parli tu è quello "storico" dell'Italia: insomma, perché dovremmo considerarci all'altezza delle altre nazioni?
    soprattutto negli sport d'alta montagna. Mi spiego: hai presente l'Italia? quanti possono essere gli atleti che si cimentano con la neve? è già difficile trovare il "materiale primo", la neve. per non parlare delle difficoltà in cui versa tutto il settore sport in Italia (campi di allenamento, piste eccetera).
    Io credo che tutti i risultati che arrivano, non solo in competizioni come le Olimpiadi, ma in assoluto, in queste discipline siano da considerarsi "miracoli". Frutto della tenacia di appassionati e "creati" solo in piccole oasi.
    Non è un caso che il medagliato d'oro si chiamino Zoegeller, e che gli altri atleti abbiano nomi che meno italici non si può!

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