Quindi si ritorna a casa, si riacquistano le abitudini. Proprio quelle che stavi iniziando a perdere.
I primi giorni dormi un po' di più, una sorta di jet lag ritardato. Due mesi in giro per il mondo iniziano a pesare solo quando ti prendi una pausa e tiri i remi in barca. E inizi a pensare a quello che hai fatto.
Che hai fatto il giro del mondo e sei tornato. Hai conosciuto persone, parlato nuove lingue, mangiato cose nuove e diverse. Sei tornato più ricco. E ora riparti.
La sensazione è strana, bella e misteriosa allo stesso tempo. Un po' leggero e un po' apatico, fuori giri ma con i ricordi che iniziano a incasellarsi al posto giusto.
Tornare a casa dopo un viaggio simile è forse più difficile del viaggio stesso.
Tutto è uguale a prima, ma tu sei molto diverso.
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