venerdì 8 giugno 2007

La prossima volta in ginocchio sui ceci

Eccolo, ancora una volta, il mondo che va al contrario. Dove chi sbaglia e - stranamente - viene punito finisce ad essere la vittima, il martire occasionale, rivolta la frittata e passa dalla parte della ragione.
Il mondo dove la feccia si comporta da feccia, i bulletti adolescenti che a scuola non dovrebbero mai entrarci (a che serve, in certi casi, la scuola?) riescono sempre a farla franca, e l'unico loro rimpianto è non essere riuscito ad immortalare tutta la scena col videofonino per poi postarla su Youtube.
E una professoressa, con trent'anni di carriera sulle spalle, che punisce giustamente uno stupido dodicenne che ha coperto di insulti omofobici un compagno, impedendogli di usare il bagno, rischia fino a due mesi di carcere per abuso di mezzi di correzione, dopo essere stata denunciata dai genitori dell'alunno.
I genitori, quelli che dovrebbero educare in prima battuta i figli. E che invece di dare il resto ad un figlio viziato e incapace di relazionarsi correttamente ai propri coetani, niente sanno fare di meglio che chiedere i danni alla professoressa e apostrofare così elegantemente la docente: "Mio figlio sarà deficiente ma lei è una c...".
Prima i genitori, poi la scuola, dovrebbero insegnare ai ragazzi come comportarsi, a vivere civilmente. Anche con le punizioni, fin quando non sono eccessive e poco utili a far capire dove si è sbagliato, perché alle volte le parole da sole non bastano. Poi alla fine succede che nessuno dei due funziona come si deve, né la scuola né la famiglia, e i bambini crescono comunque senza sapere dove sia il rispetto per il prossimo o l'uso del congiuntivo, nella società di Amici di Maria e del Grande Fratello.
Quando scrivo questi post così intrisi di retorica e disfattismo, lo ammetto, sono il primo a storcere il naso. Ma ci sono cose che mi fanno girare terribilmente le scatole, e questa notizia c'è riuscita a farlo in pieno.

(la Repubblica)

3 commenti:

  1. E' molto probabile che il pargolo si comporti così proprio perchè sa di avere dalla sua mamma e papà, un circolo vizioso. Prima mamma e papà sui ceci e dietro la lavagna e poi il piccolo prima che diventi un presuntuoso, arrogante (come minimo).
    Marianna

    RispondiElimina
  2. Se ripenso a tutte le legnate che mi davano i professori a scuola (ero dai preti), cazzo, potevo chiedere un risarcimento milionario per traumi post mazzate :)
    Altro che you tube!

    RispondiElimina
  3. io ho letto di punzioni davvero severe del passato . oltre a mettre chi si comporatava male in ginocchio sui ceci con le gambe scoperte ,alcune maestre buttavano la merenda dalla finestra.
    Prima forse erano troppo eccessivi nell punzioni , ma ora esgerano dalla altro lato sono troppo buoni e non va bene.

    RispondiElimina