martedì 18 luglio 2006

"Fucked Up", di Gianluigi Ricuperati

Ieri, prima di tornare a casa, ho fatto un giro alla Feltrinelli.
Tra uno scaffale e l'altro, mi sono imbattuto in questo libro: "Fucked Up", di Gianluigi Ricuperati.
Edizione Bur, di quelli con la copertina minimal: pochi fronzoli e molta sostanza.
Ho letto letto la quarta di copertina, soffermandomi su questo passo: "Nel libro troverete foto di militari che sorridono davanti al corpo carbonizzato di un iracheno; soldatesse vestite solo di un mitragliatore.
Corpi maciullati. Prigionieri incappucciati. Edifici crollati. Ecco la “crociata per la libertà”. Immagini violente e drammatiche spedite dai soldati a un sito internet in cambio di materiale pornografico.
Nell’introduzione si racconta la storia di queste foto, l’intervento del Pentagono, fino all’arresto del fondatore del sito (Nowthatsfuckedup. com)".
Poi ho aperto il libro, incuriosito, per vedere quelle foto.
Le ho viste, e mi sono quasi pentito d'essere stato così curioso.

Disgustato, terrorizzato, ho posato di nuovo il libro sullo scaffale. A casa, ripensandoci, quasi mi sentivo male.
Ma credo che presto tornerò a comprarlo, perché vedere quelle foto, quei corpi, quelle scene, mi ha segnato profondamente.
E perché credo si tratti di uno dei documenti più inquietanti sull'orrore della guerra.

(BUR)

3 commenti:

  1. tu hai ragione. vedere quelle immagini dev'essere più esplicativo di tante descrizioni, e condivido la necessità di conoscere a cosa porta una guerra. ma sono dubbiosa perchè mi pare ci sia un che di "voyeuristico" in queste pubblicazioni , una mancanza di rispetto per le vittime (date anche le circostanze in cui le immagini sono state scattate). non so, mi sbaglierò...
    ora vado a farmi un giro per il tuo blog ;)

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  2. La tendenza voyeuristica di queste pubblicazioni, a mio avviso, è ben bilanciata dalla necessità di sapere cosa effettivamente accade in questi luoghi di guerra.
    Perché la maggiorparte dei media non ce lo fa vedere, non ce lo dice, e noi preferiamo saziare la nostra fame voyeuristica con l'ultimo gossip o la più stupida polemica di governo.

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  3. Magari se quando lo hai comprato e letto lo recensisci vedo se fare l'investimento ^_^ scusa per lo sfruttamento :P

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