giovedì 6 aprile 2006

Come ho fatto?

Mi sono perso Giuliano Ferrara imbavagliato ad "Otto e Mezzo". Come ho fatto a non vedere questo momento di altissima televisione?
Non me lo perdonerò mai.

(la Repubblica)

9 commenti:

  1. L'epiteto da riservare a noi elettori Berlusconiani l'avete già sottolineato nel quotidiano guidato da rifondazione comunista del 23 marzo, quando, come ha giustamente sottolineato Calderoli, siamo stati noi presi, come si può dire, "per le palle" a causa del nostro voto. Se La Vie

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  2. Caro elettore berlusconiano (la b deve essere minuscola: è grammatica...), ci sarebbero da dire due o tre cosette sulla tua frase...
    Primo: metti sullo stesso piano un possibile insulto scritto da un giornalista con le parole pronunciate, in diretta, dal Capo del Governo? mi sembrano cose francamente distinte. Tanto più che lo stesso SB ha querelato la persona che lo apostrofò "Buffone". Ora, credo che l'insulto da lui rivolto "non si sa bene a chi" sia un pochettino più grave. E poi, tra tutte le "fonti" a cui potevi abbeverarti per difendere il Premier, scegliere Calderoli (che, ricordiamolo, è sempre quello della maglietta, per dirne una...) mi sembra piuttosto un autogol...
    Infine, un consiglio: prima di sparare delle frasi in francese, controllerei che siano scritte in modo corretto...
    questa, sì, c'est la vie...

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  3. E io applaudo. Grazie dell'intervento, Snoopy! :)

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  4. Ma...usando una scusa ormai celebre..la mia era ironia! No.. beh il francesce non rientra tra le mie conoscenze...ma cmq ci siamo capiti no? Beh, il riferimento a Calderoli... potrebbe essere azzardato, ma lui ha semplicemente fatto una citazione che poteva vedere chiunque.. anche lo stesso Fassino avrebbe potuto dirmelo! Riguardo alle diverse rilevanze delle affermazioni hai probabilmente ragione..ma non scordiamo l'ubriacone di Prodi..vabè...cmq sei uno dei primi che riesce a criticare senza offendere, x qst t rispetto, come rispetto Bertinotti molto + di Prodi..peccato che se proprio va su la sinistra non vada lui.

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  5. beh, sì, la sucsa dell'ironia o del "fraintendimento" è piuttosto abusata... Ma sai qual è il problema, di quella affermazione? non è tanto nel fatto che un uomo - per ora lasciamo da parte la carica pubblica e politica - dica quello che pensi. Questo può essere comprensibile e giustificabile. Anzi, chiunque ha (avrebbe) diritto a dire ciò che vuole, e anche nel modo in cui vuole (certo però che, se offende, sia pronto alle conseguenze). Ciò che è grave è il concetto che ha espresso. E qui c'entra la carica pubblica/politica. Perché quello che SB ha detto è, parafrasando: "Il voto serve a fare i propri interessi". Che è la sua concezione della politica. Alla faccia della "cosa pubblica"!!
    E se a questo aggiungi la sua (sempre di SB) idea di democrazia (riassumibile nel concetto espresso nel dibattito ultimo, cioè che "pensate che assurdità: la sinistra massimalista vuole equiparare il figlio dell'operaio al figlio del professionista"), avrai un quadro che non è proprio "politico" nel senso originario del termine, ma che diventa "sovversivo" (come ha scritto Mauro su Repubblica giorni fa) e che io direi utilitaristico. Cioè, chi governa lo fa per il proprio bene. E per il bene di chi ha la fortuna di appartenere alla sua categoria. E questo può - in parte - spiegare perché l'Italia sia in una situazione di sfascio economico, mentre le aziende controllate da SB e dai suoi spartiscano dividendi astronomici.
    Infine, non so che lavoro faccia o che professione svolga tuo padre. Ma credo che sia davvero fastidiosa (quanto meno) quella frase del Premier. Perché, certo, la differenza c'è, tra un figlio di un operaio e quello di un professionista. Ma invece di cercare di appianare questa distanza (e chi dice che debba essere verso il basso? che si dia all'operaio il guadagno di un professionista, visto che ci siamo!), si istituzionalizza la differenza di classe.
    Con tanti saluti alle conquiste e al sangue versato.

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  6. Guarda...la frase di Berlusconi la parafrasi in modo totalmente abusivo, come sono abituati in casa vostra. Io direi che potrebbe essere interpretata con :"votate chi fa i propri interessi"..frase che se noti bene è perfettamente giusta, visto che bisogna votare chi fa i propri interessi e non chi sta simpatico. Infatti questa frase penso gli si rivolterà contro se la gente la capisce come dev essere capita perchè sono più i proletari che i ricconi no?
    E perchè invece di appianare la differenza non facciamo crescere il benessere di entrambi? cmq berlusconi non si riferisce al benessere economico classista come lo intendi tu! Lui semplicemente dice che l'unione non può far sia gli interessi della CGL (anke della CISL) e quelli di Confindustria, non è attuabile questo tipo di concordia...penso tu sappia la principale differenza tra destra o sinistra ovvero a chi dare i soldi per far crescere l'economia e mi da fastidio che ogni cosa che Berlusconi fa debba essere letta come una soddisfazione personale. Penso che entrambe le fazioni abbiano a cuore il benessere dell'Italia, solo che lo vogliono raggiungere in modo diverso, non venirmi a dire che Berlusconi cerca ancora di truffare gli Italiani perchè questo no, non lo accetto.
    Thanks

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  7. non ho parlato di truffa. Ho solo detto che l'interesse è diverso: non è l'interesse degli italiani, ma degli "italiani come me". e non credo di aver "abusivamente" parafrasato la boutade sul voto "contro", anzi. Sei tu che cerchi di giustificarlo, ecco tutto. Lui vede l'Italia come un'azienda. Che deve premiare solo i "suoi" dipendenti. Difatti, non concepisce l'idea di re-distribuzione del reddito che è alla base delle tasse, per cui chi guadagna di più deve "cedere" una parte dei suoi introiti alla società, che cercherà di aiutare chi non guadagna altrettanto e di finanziare servizi pubblici (di cui comunque chi guadagna bene usufruisce).
    Difatti, tutta la sua lotta è per l'abolizione delle tasse. Ma, attenzione. Come si finanzia lo Stato, senza tasse? Semplice. Si aboliscono le tasse che si pagano in maniera proporzionale al reddito o alle proprietà (Ici, quella sulla spazzatura, eccetera), ma si aumenta la tassazione diretta, che viene pagata da tutti allo stesso modo.
    E non mi dire che non è vero, perché è quello che è stato fatto finora.
    Così come è vero che c'è l'istituzionalizzazione della differenza di classe. Ne è esempio il continuo ri-finanziamento delle scuole private a scapito di quelle pubbliche.

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  8. Questo è uno dei più lucidi e interessanti dibattiti politici letti negli ultimi tempi.

    Complimenti alle due parti, vorrei che ogni mio post suscitasse discussioni come queste.

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  9. Inizio ringraziando rapace..che dici snoopy, ci candidiamo?
    Cmq reputo che le tasse non servano tanto a redistribuire il reddito quanto come dici tu a finanziare il reddito, e se le tasse stanno diminuendo non lo reputo un male, non sempre a questa diminuizione corrisponde un aumento delle tasse dirette, io non ho i conti di governo, ma come Prodi dice di poter ricavare 10milioni dalla lotta all'evasione e dalla riduzione degli sprechi, proprio con questi mezzi berlusconi dice di aver potuto diminuire le tasse, in questo periodo ha infatti ammesso d'aver dato meno soldi a comuni, citando come esempio Ravenna che sovvenzionava ricerche totalmente inutili sul nudismo(su questo devi darmi ragione tu)..sull'istituzionalizzazione delle differenze di classe sono ancora in disaccordo, ma non lo reputo comunque un cardine fondamentale, e sui finanziamenti alle scuole private mi trovi in accordo, anche perchè non posso usufruirne io povero medio basso borghese, non puoi nascondere che se avessi abbastanza cash non saresti a favore di questa legge che ti favorirebbe direttamente, è dunque giusta l'affermazione Berlusconiana secondo la quale solo i coglioni votano contro i propri interessi se non seguono una precisa e forte ideologia. Riguardo al fatto che io lo giustifico..può darsi ma non lo faccio di proposito, magari l'interpretazione assoluta di quella frase è impossibile ma essendo io un po più vicino alla sua forma mentis posso forse comprenderlo meglio. Ribadisco che non sono a favore della redistribuzione del reddito visto che chi guadagna di più può poi permettersi di azzardare investimenti in nuove idee che possono giovare all'economia italiana e all'occupazione visto che creano posti di lavoro, tassando eccessivamente gli alti redditi (ancora non sono stati definiti comunque quelli alti)i loro "proprietari" non possono azzardare mosse commerciali visto che li sfavorirebbero..non vorrei arrivare ad uno "stallo economico". Qui la differenza sta proprio...

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