martedì 28 febbraio 2006

Alternapoli nasce così

Il progetto "Alternapoli", nuovo settimanale di informazione napoletano, è ben sintetizzato dall'editoriale manifesto del direttore della testata:

Quattro amici in birreria, i soliti discorsi sull’attualità, la politica, lo sport e via dicendo. La voglia di farsi i fatti degli altri, per campare meno, ma in fin dei conti in modo più intenso.

Qualcosa per creare un diversivo rispetto allo studio, una deviazione da quel percorso che conduce dritti verso misteriose lauree specialistiche.
Poi, ad un certo punto, come nelle meno geniali favole per bambini, la parolina magica: Paulaner!
Sinonimo, nell’accezione luppoliana, della parola eureka.

Eureka cosa? Ci si chiede. Alternapoli sarebbe la risposta. Un’idea alternativa (facilmente deducibile dal nome della testata) per raccontare la nostra città in modo diverso, con toni giornalistici, ma allo stesso tempo strettamente personali. I fatti separati dalle opinioni, ma non dalle sensazioni.

Eventi e situazioni “sommerse”, trascurate dai media tradizionali, che possano interessare paradossalmente più di quanto ogni giorno viene riportato da tivù e giornali. La nostra priorità sta appunto nello svelare l’alter della notizia, le zone d’ombra tralasciate dai tradizionali canali di informazione. Dati positivi, che testimoniano un’identità diversa, giovane, ambiziosa della città, ma anche le macchie colpevolmente taciute nel solito resoconto generalista.

Il logo identificativo, frutto di mesi di riflessione, è emblematico. Una bocca a mo’ di ghigno, la cui ombra raffigura il simbolo della nostra città. Il fumo del Vesuvio - che speriamo si rimaterializzi il più in là possibile - trasformato in una sorta di nuvoletta fumettistica.

Il tutto a simboleggiare la nostra voglia di raccontare, talvolta anche con sarcasmo ed ironia velata, la città di Napoli. Abbiamo tutti orientamenti politici divergenti e ciò fa sì che Alternapoli non abbia una connotazione unica, ma che sia un settimanale nutrito da idee diverse. Da Alternapoli non aspettatevi marchette.

Davide Palliggiano

(Alternapoli)

1 commento:

  1. è un progetto ambizioso e ben fatto, gl ho appena dato un'occhiata, di idee così ce ne dovrebbero essere di più. Mi piace, lo inserisco tra i miei links, ciao a presto ;)

    Chiara

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