venerdì 9 luglio 2004

Pullmann

Un pullmann. Fermata. Gente che sale, gente che scende. Nessuno che si guarda in faccia. Si, proprio così, non c'è un uomo, o una donna, che guardi in faccia un suo simile. Gli occhi, di tanto in tanto, si incrociano, mi pare ovvio, ma non c'è persona che osserva l'altra con affetto, con un briciolo di umanità, abbozzando un sorriso.
Se si parla, se si discute, in un affollato mezzo pubblico napoletano in un bollente venerdì di luglio, lo si fa soltanto per imprecare, per lanciare bestemmie al conducente, coprendolo di improperi, colpevole di non avere aperto la porta di dietro, quella da cui, normalmente si sale.
O si parla dei borseggiatori, di quanto siano infami, di quanto siano "ricchi" rispetto a noi e meritevoli di tutto l'odio possibile.
Si parla di Rom, di quanto siano "sporchi e puzzolenti". Ma questo capita di sentirlo già ad ogni angolo di strada.
Si parla, senza saper nè il come nè il perchè, di Islam, di terrorismo, di diversità, di attentati, di "Kaminakez", come testimoniava l'esperto islamologo al mio fianco, un uomo dagli occhiali spessi e dai capelli arruffati, intervenuto, sebbene non interpellato dai presenti, sulla scottante questione.
Luoghi comuni. Bugie. Notizie ascoltate in televisione prese per verità assolute e incontrastabili. Odio latente e incontrollabile che trasforma tranquille vecchiette in pitbull dagli occhi iniettati di sangue, docili impiegati in giustizieri della notte pronti a tutto pur di cancellare una fetta di umanità.
Io non parlo. Sto zitto, chiuso nel mio angolo, protetto dal mio libro, "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino, che apro e richiudo, che inizio a leggere ma sul quale non riesco a concentrarmi, perchè è troppa la cattiveria e la rabbia che sento crescere nel pullmann, aumentare al suo interno, fermata dopo fermata, in modo proporzionale al numero di persone che salgono e si allacciano alla conversazione già in atto.
Il bene, il male, i buoni, i cattivi, non so bene dove siano e chi siano.

2 commenti:

  1. il c9 è tremendo, spesso arriva ai livelli dell' R2.. anche se quei livelli sono inarrivabili :) giochi di parole a parte, cosa farai quesa estate? beato te che sei in vacanza e.. a proposito, complimenti per gli esami ;*

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