Ilaria Alpi. Se dico questo nome, qualunque cittadino italiano dovrebbe indignarsi, ricordando la sua vicenda. Giovane e brava giornalista del Tg3, Ilaria Alpi è stata uccisa a Mogadiscio, in Somalia, il 20 marzo del 1994. Insieme a lei fu ammazzato anche il suo operatore, Miran Hrovatin. Erano al seguito dell’operazione militare multinazionale, sotto protezione ONU, Restor Hope.
A quasi 15 anni dall’assassinio, non è mai stata fatta chiarezza sulla modalità dell’assassinio e sul movente, ma secondo alcune interpretazioni, i due giornalisti avrebbero scoperto un traffico internazionale di armi e rifiuti tossici prodotti nei Paesi industrializzati e smistati nei Paesi poveri dell’Africa, in cambio di tangenti e armi scambiate coi gruppi politici locali.
Da questo omicidio derivano molte domande senza risposte e numerosi sospetti. Il caso Alpi - Hrovatin è ancora un puzzle incompleto, con la ricerca della verità che continua ad essere ostacolata in tutti i modi. Il 23 febbraio 2006 una commissione d’inchiesta parlamentare, dopo due anni, concluse i suoi lavori con due relazioni contrapposte sulla vicenda.
Il presidente era Carlo Taormina. Secondo lui l’omicidio sarebbe avvenuto dopo un fallito tentativo di rapimento da parte di alcuni abitanti di Mogadiscio per un risentimento dei somali nei confronti del popolo italiano. Inutile commentare. La commissione non ha approfondito la possibilità che l’omicidio possa essere stato commesso per le informazioni raccolte dalla Alpi sui traffici di armi e di rifiuti tossici, che avrebbero coinvolto anche personalità dell’economia italiana.
Ora però ci sono nuove indagini sulle tracce di sangue trovate sulla Toyota a bordo della quale erano Ilaria Alpi e Miran Horvatin. L’esame è stato disposto dal procuratore aggiunto di Roma Franco Ionta, titolare anche dell'inchiesta su Enzo Baldoni, per stabilire che sulla Toyota ci fossero effettivamente la giornalista del Tg3 e il suo operatore. E soprattutto secondo il gip, da un’analisi complessiva degli elementi indiziari fino ad oggi raccolti dagli inquirenti “la ricostruzione della vicenda più probabile e ragionevole appare essere quella dell'omicidio su commissione”. Altro che rapimento. Mi auguro davvero che queste nuove indagini portino a qualcosa di concreto.
(Ilaria Alpi)
Casi del genere mi fanno venire in mente altri casi irrisolti, come quello ad esempio della morte di Calipari e il ferimento di Giuliana Sgrena (ma la storia ne è piena).E' interesse dei poteri alti mantenere insabbiata la verità.Purtroppo...
RispondiEliminaMi ricordo la sequenza degli ultimi giorni di vita di Ilaria ricostruita in un fumetto dall'Associazione Ilaria Alpi, vista al Festival del giornalismo di Perugia. Il problema è che a "chi conta" non interessa mettere insieme i pezzi.
RispondiEliminaSalve, oggi ho cercato su internet la data della mia nascita 20 MARZO 1994 e ho letto qualcosa che non avevo mai saputo...la morte di ILARIA ALPI...beh, quel giorno è morta una Ilaria e ne è nata un'altra...anche io mi chiamo così!
RispondiEliminaE da oggi ne vado fiera xchè ho conosciuto la storia di quella donna...
saluti...