martedì 6 marzo 2007

Le vie infinite dei rifiuti

Conosco ormai Alessandro Iacuelli da un po’, più o meno da quando pubblicò un post sul proprio blog, dal titolo “Come muore la mia terra”, che fece rapidamente il giro del web.
Era un post molto interessante, datato 23 febbraio 2006. Lungo, difficile, scomodo.
Il suo era un racconto amaro e disincantato sull’inquinamento atmosferico, le discariche abusive e l’altissima mortalità per tumori nella provincia di Napoli. Quel post ormai vive di vita propria, i commenti si moltiplicano di giorno in giorno e sempre più gente inorridisce nel leggere la verità raccolta da quella testimonianza.
Ad un anno da quel post Iacuelli, napoletano da molti anni trasferitosi a Roma, laureato in fisica, giornalista freelance e collaboratore di altrenotizie.org, ha pubblicato un libro, nel quale descrive in modo competente e dettagliato il cosiddetto "business dei rifiuti", che riguarda spesso da vicino la città di Napoli.
Il libro in questione è "Le vie infinite dei rifiuti": un'inchiesta giornalistica nella quale Iacuelli ricostruisce il viaggio e lo smaltimento dei materiali tossici verso la Campania e le motivazioni concrete dell'ormai cronica "emergenza rifiuti" della regione. E’ pubblicato dalla casa editrice del sito altrenotizie, ed è disponibile sia in versione cartacea che in e-book.
Non l’ho ancora letto, lo ammetto, ma credo sia un libro interessante, non banale, frutto di un’indagine accurata mossa dalla passione di chi non ha ancora voglia di arrendersi, e combatte perché si faccia sempre maggiore chiarezza sulla questione rifiuti che da tempo tormenta la nostra terra.
Per saperne di più, sull'autore e sul libro, consiglio un giro qui e qui.

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