lunedì 20 giugno 2005

High Crimes


Lento, soporifero e terribilmente banale, "High Crimes" è un film di una noia mortale, che non riesce a coinvolgere o incuriosire lo spettatore neanche per un fotogramma.
E' una pellicola che si trascina barcollante e sonnacchiosa per più di due ore, con colpi di scena che non arrivano mai, dialoghi scontati e richiami vari a quasi tutti i film di un genere psico-thriller-militare ormai fin troppo inflazionato.
Ashley Judd sembra come sempre spaesata e ogni tanto fa l'isterica, Jim Caviezel ha prima un orribile taglio di capelli e poi è accusato dell'omicidio di 9 persone compiuto quando era un marine, Morgan Freeman fa la parte dell'avvocato ex ubriacone a cavallo di una moto e, dopo le solite peripezie viste e riviste, scopre il segreto e salva la fanciulla da una morte certa. E tutti viranno felici e contenti


Un solo consiglio: non sprecate due ore del vostro tempo per vedere una simile accozzaglia di luoghi comuni cinematografici sorretti da una pseudosceneggiatura che fa acqua da tutte le parti, a meno che voi uomini non siate estimatori di simili orrori da noleggio o, voi donne, del fisico e degli occhi di Jim Caviezel.

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