Non si parla dello Sri Lanka se non per lo tsunami che lo ha devastato, per evidenziare le difficoltà di distribuzione degli aiuti umanitari successivi al maremoto o soltanto perchè, pensando a quell'isola, ci tornano alla mente i ragazzi sempre sorridenti che spesso puliscono e cucinano nelle nostre case.
C'è dell'altro, invece: ad esempio un conflitto iniziato nel lontano 1979, un cessate il fuoco ottenuto nel 2002, a Oslo, e negli ultimi tempi piuttosto traballante, una situazione ora particolarmente tesa tra governo e guerriglieri Tamil, ed un giornalista morto ammazzato, nel silenzio generale dei media.
Perchè, non ci stancheremo mai di ricordarlo, non esiste soltanto la guerra in Iraq, ma decine di paesi e milioni di persone ogni giorno, nel mondo, sono in guerra e rischiano la vita, senza che i potenti della Terra facciano nulla per cercare di porvi rimedio.
(Warnews)
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