"The Manchurian candidate", thriller del 2004 realizzato da un redivivo Jonathan Demme ("Il silenzio degli innocenti"), è una pellicola tesa e avvincente, con due attori del calibro di Denzel Washington e Meryl Streep in stato di grazia, al servizio di una sceneggiatura agghiacciante e intrigante.
Evidenti buchi e forzature nella trama ci impediscono di definirlo un capolavoro, ma di sicuro si tratta di un ottimo film, diretto in maniera convincente - entusiasmante l'uso delle soggettive e dei primi piani - e interpretato da due giganti del cinema contemporaneo, rispettivamente nella parte dell'ufficiale paranoico di ritorno dalla Guerra del Golfo che tenta di smascherare un complotto internazionale che mira alla Casa Bianca e della madre del candidato alla vicepresidenza oppressiva, subdola e meschina.
La trama a sfondo politico-apocalittica, la critica sottesa al sistema e al potere occulto dei mass-media, la metafora del controllo sugli uomini e del lavaggio del cervello sono le assi portanti di questo thriller psicologico che consigliamo vivamente di vedere.
(Imdb)
Evidenti buchi e forzature nella trama ci impediscono di definirlo un capolavoro....appunto!
RispondiEliminacmq ti consiglio (ma credo che tu l'abbia già visto) le conseguenze dell'amore, sono curioso di sapere cosa ne pensi
antonio a me sto film non è piaciuto per niente!!!!! anzi, mi sono sorpresa di averlo trovato quissù. Ma poi, l'attore che interpreta il candidato: un cane!
RispondiElimina...De gustibus...infatti in molti me ne avevano parlato malissimo, in molti lo considerano un film mediocre. A me, invece, è piaciuto parecchio. :)
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