giovedì 24 marzo 2005

Si vede che era destino

Sarò presidente di seggio per le consultazioni elettorali dell 3 e del 4 aprile. Quasi quasi non volevo. Due giorni e mezza massacranti, spesso in compagnia di scrutatori sconosciuti e incapaci, e tutte le responsabilità sulle tue spalle. Proprio non mi andava. Già mi era capitato una volta, per il referendum sull'articolo 18: e fu una gran brutta esperienza.


Ma ero - e sono - alla disperata ricerca di soldi. E, anche se solo per 180 euro, ero disposto a ripetere la terribile avventura. Non ero stato ancora chiamato attraverso la nomina diretta, quindi mi sono precipitato all'ufficio di competenza per presentare la domanda per la sostituzione dei presidenti. Cinquecento e passa domande, non credevo di essere tra i fortunati.


Invece, doppio colpo di scena: tornato a casa, ho immediatamente ricevuto la nomina. Una vera manna dal cielo. E, come se non bastasse, mi hanno anche telefonato per comunicarmi di essere tra i sostituti. Addirittura il primo.


Si vede che era destino. Mi preparo ad affrontare due giorni da incubo.

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