Diciamo la verità, a mio modesto parere era davvero impossibile rendere il capolavoro di Mordecai Richler sullo schermo. Quando lo lessi, ormai 4-5 anni fa, ricordo di aver riso e pianto in modo incontenibile, e il personaggio di Barney Panofsky è rimasto dentro me, crescendo, per anni.
Il film però non è male: Giamatti è stratosferico, da Oscar, Hoffman pure molto bravo, insomma si vede con piacere, anche se forse indugia troppo sul dolore nella seconda parte ed è impossibile non piangere, non versare una lacrimuccia, negli ultimi venti minuti di film. Ma il libro è davvero inarrivabile.
domenica 6 febbraio 2011
La versione di Barney
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