Il Post scrive un articolo supercatastrofista sulla fine dei libri. Più che altro, sulla marginalità che progressivamente acquisteranno i libri nella nostra cultura, schiacciati dalla tecnologia, dalla rete e dalla nostra mancanza di interesse. Che la si condivida o meno, è un articolo che merita di essere letto.
(Il Post)
(Il Post)
Mi hai incuriosito e l'ho letto... non lo condivido per una semplice ragione: non credo che i libri siano un supporto che raccoglie informazioni (al massimo lo possono essere una percentuale piccolissima di generi letterari)! Lo possono essere i giornali... quelli sì che sono "informazione" per definizione (certo non imparziale purtroppo ma vabbè)... ma i libri sono storie da vivere. E, sebbene arriveranno tempi duri come è ovvio che sia, esisteranno ancora i fanatici dei libri di carta, della musica sui dischi e dei film al cinema, e i fanatici della tecnologia che la useranno in ogni dddove (come direbbe Candido Cannavò), anche per girare il caffè la mattina. C'est la vie!Saluti,bel blog. ;-)
RispondiEliminaconcordo con quello che dici. i giornali di carta piano piano scompariranno: i libri no, secondo me. e tutto questo non avverrà tanto presto.
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