Boumil Hrabal è un ruscello di parole magiche, che improvvisamente diventa cascata. Dirompente, apre squarci su una Cecoslovacchia che non esiste più, sospesa tra realtà e fantasia, sempre.
Hrabal racconta le sue storie con gli occhi lucidi e lo sguardo al passato, con leggerezza. Come ad un tavolo di una osteria, davanti ad un bel bicchiere di birra. Apre incisi che finiscono dopo tre righe, ti travolge con l'espressività rozza e appassionata dei suoi personaggi.
L'avevo scoperto qualche anno fa con Treni strettamente sorvegliati e Ho servito il re d'Inghilterra, trovandoli incredibilmente ironico e originale. Ho finito da poco La cittadina dove il tempo si è fermato, che mi ha confermato il suo grande potere evocativo. Bello davvero.
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