Per chi l'ha persa su La7, ecco la prima puntata di Decameron di Luttazzi, su Youtube.
Che dire? Luttazzi ci mancava tanto, tantissimo. Ed il suo nuovo programma è stato una valanga.
Una vera e propria valanga di spunti, idee, battute, ricordi e frecciatine, insulti e parolacce, sia a destra che a sinistra.
Per sei anni non aveva parlato in tv, ed ora al suo ritorno ha voluto dire proprio tutto. O quasi. Ripartendo proprio dalla sua cacciata, dal discorso di Berlusconi e dall'editto bulgaro del 2001. Ma stavolta la risposta è stata una sonora pernacchia.
E poi, dopo la sigla cantata e ironica, lo show: quasi come uno dei suoi spettacoli, anzi: quasi come un mix di tutti i suoi ultimi spettacoli, con l'inserimento di alcuni nuovi ingredienti comici.
La comicità, appunto: spesso di buon livello, altre volte superlativo, altre volte un po' troppo volgare. Conoscendo Luttazzi, non ci si stupisce, ma alcune delle sue oscenità gratuite sul serio non hanno fatto ridere, oltre che essere fastidiose.
Molto più interessante quando il comico ha parlato di politica, di politici (senza schieramenti nè ideologie, un po' per Prodi, un po' per Berlusconi, spesso Mastella), di legge e di Chiesa. Molto più schietto, diretto, intelligente. Luttazzi non fa solo ridere, propone idee e soluzioni ai problemi, come per il ddl Gentiloni o il sovraffollamento delle carceri.
E poi originali sono stati anche i Dialoghi Platonici, con quattro attori ad interpretare quattro filosofi che riflettono sul mondo e sulla società. Un po' inutili e ripetitivi gli altri siparietti.
Insomma, il giudizio sul programma, da parte di un telespettatore medio che vede poca tv, non è un fan sfegatato del comico ma è, in generale, amante della buona satira, è più che positivo. Sarebbe stato bello avere qualche intervista in più, come in Satyricon. Sarebbe stato bello averlo in seconda serata, invece che quasi a mezzanotte. Io gli ultimi 10 minuti me li sono persi perché mi sono addormentato.
Ma poco importa, in fondo ci sono altre puntate e non è detto che ci saranno modifiche e cambiamenti.
L'unica cosa che davvero preoccupa? Come sottolinea Tvblog, è che il suo programma non abbia suscitato alcun tipo di critiche. Nè a destra, nè a sinistra. Da ambo le parti, hanno preferito non parlarne, non dare corda.
Anche questa, forse, una tipologia di censura verso Daniele Luttazzi.
(Youtube, Tvblog)
Che dire? Luttazzi ci mancava tanto, tantissimo. Ed il suo nuovo programma è stato una valanga.
Una vera e propria valanga di spunti, idee, battute, ricordi e frecciatine, insulti e parolacce, sia a destra che a sinistra.
Per sei anni non aveva parlato in tv, ed ora al suo ritorno ha voluto dire proprio tutto. O quasi. Ripartendo proprio dalla sua cacciata, dal discorso di Berlusconi e dall'editto bulgaro del 2001. Ma stavolta la risposta è stata una sonora pernacchia.
E poi, dopo la sigla cantata e ironica, lo show: quasi come uno dei suoi spettacoli, anzi: quasi come un mix di tutti i suoi ultimi spettacoli, con l'inserimento di alcuni nuovi ingredienti comici.
La comicità, appunto: spesso di buon livello, altre volte superlativo, altre volte un po' troppo volgare. Conoscendo Luttazzi, non ci si stupisce, ma alcune delle sue oscenità gratuite sul serio non hanno fatto ridere, oltre che essere fastidiose.
Molto più interessante quando il comico ha parlato di politica, di politici (senza schieramenti nè ideologie, un po' per Prodi, un po' per Berlusconi, spesso Mastella), di legge e di Chiesa. Molto più schietto, diretto, intelligente. Luttazzi non fa solo ridere, propone idee e soluzioni ai problemi, come per il ddl Gentiloni o il sovraffollamento delle carceri.
E poi originali sono stati anche i Dialoghi Platonici, con quattro attori ad interpretare quattro filosofi che riflettono sul mondo e sulla società. Un po' inutili e ripetitivi gli altri siparietti.
Insomma, il giudizio sul programma, da parte di un telespettatore medio che vede poca tv, non è un fan sfegatato del comico ma è, in generale, amante della buona satira, è più che positivo. Sarebbe stato bello avere qualche intervista in più, come in Satyricon. Sarebbe stato bello averlo in seconda serata, invece che quasi a mezzanotte. Io gli ultimi 10 minuti me li sono persi perché mi sono addormentato.
Ma poco importa, in fondo ci sono altre puntate e non è detto che ci saranno modifiche e cambiamenti.
L'unica cosa che davvero preoccupa? Come sottolinea Tvblog, è che il suo programma non abbia suscitato alcun tipo di critiche. Nè a destra, nè a sinistra. Da ambo le parti, hanno preferito non parlarne, non dare corda.
Anche questa, forse, una tipologia di censura verso Daniele Luttazzi.
(Youtube, Tvblog)
Luttazzi sospeso[..] C’era da aspettarselo? Forse sì, Luttazzi non poteva durare nemmeno su La7. Non aveva alcun tipo di pelo sulla lingua, sparava a zero su tutto e tutti. All’inizio c’era piaciuto, nelle puntate successivo molto di meno. Il probl [..]
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