mercoledì 5 settembre 2007

“Esiste Dio? Non lo so, spero di sì, ma credo di no”



Molto sfizioso il libricino che sto leggendo tra una pausa e l’altra della tesi – quindi quasi mai – “Corso accelerato di ateismo”, scritto da Antonio López Campillo e Juan Ignacio Ferreras per Castelvecchi. due professori spagnoli, un fisico e un filosofo.

Un piccolo volume – a stento 80 pagine – per confrontarsi con tranquillità con la propria fede/non fede e quella degli altri. O meglio, per pensare criticamente all’idea di un Dio, cercando di mettere da parte l’irrazionalità della parola religiosa per far spazio al dubbio sull’esistenza o meno di un qualcuno che muova i fili dall’alto.
E quindi, è davvero stimolante immergersi nelle brevi lezioni nelle quali viene spiegato – con humor e spirito critico – perché credere non è per forza sbagliato, ma anche non farlo mica è un problema. Basta ragionarci su, insomma, ed essere sempre pronti al dialogo. Perché essere atei non è un peccato, ma non significa soltanto dire: “non credo in nessun dio”.
O meglio, liberissimi di fare anche così: ma essere anche bravi ad argomentare i propri scetticismi religiosi d’ogni tipo non può fare certo male.

In più, questo testo offre anche degli “esercizi pratici di conversazione”, con cui confrontarsi e dialogare con logica con chi crede in qualche divinità, ed ha fede in Dio, Budda, Allah, Quelo o il genio della lampada.
E allora, credo che i 6 euro per questo libretto siano davvero ben spesi, e la lettura sia particolarmente interessante.
Senza paraocchi religiosi di alcun tipo, che ci crediate oppure no.

(Castelvecchi)


 

6 commenti:

  1. Dio esiste o no? Se non c'è la fatta la metafisica in 2000 anni di storia a rispondere a questa domanda... non credo che due morti di fame spagnoli possano dire qualcosa di "sfizioso"... a meno che tu non abbia un gusto davvero di infimo livello... non so.

    ciao

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  2. Vedo che hai capito il tono del libro.
    Complimenti per l'italiano.

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  3. Caro Antonio, si vede che la tesi ti sta dando molto da fare tanto che, ormai, sei entrato in crisi mistica e già parli di Dio e di soprannaturale. Studia di meno!!!!
    Un caro saluto. Franco

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  4. Ti sei fatto un amico (o un'amica, chissà?).
    Buona tesi... ma ogni tanto ricordati degli amici! ;)

    PS. sulla questione del libriccino - ma più che altro sulla questione generale che poni: un po' di tolleranza in più, da tutte le parti, dalla Chiesa ai super-atei, aiuterebbe senz'altro la convivenza civile. Molto spesso, invece, attaccare chi la pensa diversamente è un modo per mostrarsi sicuro delle proprie idee...

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  5. Poi me lo presti.
    Marianna

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