Devo ammetterlo, stanno migliorando. Le email di phishing che mi arrivano sulla casella di posta sono fatte sempre meglio.
Banche, siti web, poste italiane che ti richiedono dati personali da inserire online, prima non mi incuriosivano nemmeno e le cestinavo subito. Non davano soddisfazione, quasi come quelle lì che ti propongono "a longer penis". Mattacchioni.
Invece, da qualche settimana a questa parte, noto che gli errori di ortografia sono diminuiti vistosamente, le frasi hanno quasi un senso compiuto, c'è addirittura un mezzo logo sbiadito delle poste italiane e un paio di frasi minacciose (reato penalmente perseguibile?) che dovrebbero impaurire l'utente - me - e convincerlo a cliccare sul link in calce, palesemente contraffatto e lungo mezzo chilometro.
Oggetto: Comunicazione nr. 91219 del 17 Aprile 2007 - Leggere con attenzione
Gentile Cliente,
nell'ambito di un progetto di verifica dei data anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei
servizi di Posteitaliane e stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto
da Lei forniti all momento della sottoscrizione contrattuale.
L'inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo
gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente
perseguibile secondo il C.P.P ar.415 del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei
dati forniti in auto certificazione.
Per ovviare al problema e necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi
all'anaagrafica dell'Intestatario dei servizi Postali.
Effetuare l'aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro.
Sicuro. Sì, se c'è qualcosa di sicuro qui, è che questi dati non te li darò mai e poi mai.
E non fatelo nemmeno voi, mi raccomando.
Banche, siti web, poste italiane che ti richiedono dati personali da inserire online, prima non mi incuriosivano nemmeno e le cestinavo subito. Non davano soddisfazione, quasi come quelle lì che ti propongono "a longer penis". Mattacchioni.
Invece, da qualche settimana a questa parte, noto che gli errori di ortografia sono diminuiti vistosamente, le frasi hanno quasi un senso compiuto, c'è addirittura un mezzo logo sbiadito delle poste italiane e un paio di frasi minacciose (reato penalmente perseguibile?) che dovrebbero impaurire l'utente - me - e convincerlo a cliccare sul link in calce, palesemente contraffatto e lungo mezzo chilometro.
Oggetto: Comunicazione nr. 91219 del 17 Aprile 2007 - Leggere con attenzione
Gentile Cliente,
nell'ambito di un progetto di verifica dei data anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei
servizi di Posteitaliane e stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto
da Lei forniti all momento della sottoscrizione contrattuale.
L'inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo
gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente
perseguibile secondo il C.P.P ar.415 del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei
dati forniti in auto certificazione.
Per ovviare al problema e necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi
all'anaagrafica dell'Intestatario dei servizi Postali.
Effetuare l'aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro.
Sicuro. Sì, se c'è qualcosa di sicuro qui, è che questi dati non te li darò mai e poi mai.
E non fatelo nemmeno voi, mi raccomando.
Pensa che a me mi mandano sempre le email di reduce penis: qualcuno avrà parlato!
RispondiEliminanon so chi, ma ho letto di un guru della rete il quale sosterrebbe la fine prossima della posta elettronica come strumento di comunicazione, schiacciata dalle tonnellate di spam...
RispondiEliminaNo dai, speriamo duri parecchio. Poi, basta un buon filtro antispam (che probabilmente io non ho).
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