mercoledì 21 febbraio 2007

L'insonnia

"L'insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall'impossibilità di addormentarsi o di dormire per un tempo ragionevole durante la notte.
Coloro che soffrono di insonnia di solito lamentano di non essere in grado di dormire che per pochi minuti alla volta o di agitarsi nel letto durante la notte. Se l'insonnia continua per più di alcune notti di seguito può divenire "cronica" e causare un
deficit nel sonno che è estremamente nocivo per la salute dell'insonne. L'insonnia altera il naturale ciclo del sonno, ciò può risultare difficile da restaurare. Alcuni insonni non saggiamente continuano a lamentarsi sebbene cerchino di dormire nel pomeriggio o nella prima serata col risultato di ritrovarsi all'ora di dormire molto vigili aggravando l'insonnia. Altri spingono il loro corpo fino ai propri limiti, sin quando la mancanza di sonno causa gravi problemi fisici e mentali".


La wikipedia parla chiaro, e leggerlo quasi mette i brividi addosso.
Ma a viverla, l'insonnia, è tutta un'altra cosa. Cioè, è molto peggio di quello che si possa immaginare. Ma tanto io la prendo a ridere, fin quando non mi verrà un accidente.
I miei occhietti appiccicosi ormai si chiudono per 3 o 4 ore per notte. Quando mio padre si sveglia verso le 3 per fare la pipì e mi vede ancora sveglio, mi borbotta frasi sconnesse in qualche lingua morta prima di dirigersi verso la tazza. Io l'ascolto con la coda dell'orecchio, ma questo di certo non mi concilia il sonno.
E' che io ci provo ogni volta a spiegarglielo, ho anche adottato un ampio ventaglio di frasi standard da usare per farglielo capire. Non mi pare abbia apprezzato, e mentre tira lo sciacquone lo sento che farfuglia ancora qualcosa con aria abbastanza incazzata.
Ma io non è che goda di questa situazione: la faccenda, anzi, inizia a diventare pesante.
Sono bello sveglio e pimpante davanti al pc almeno fino a quest'ora, più o meno. Le due, le tre, certe volte pure le quattro.
Poi crollo, la testa ciondola un paio di volte, mi accascio prima sulla tastiera ma con un ultimo gesto arrancante riesco a trascinarmi sotto le coperte.
Problema risolto? Macché. Alle 7, con grande piacere del corpo e dello spirito, occhi di nuovo sbarrati nella penombra della camera. Mi sveglio così, di soprassalto, con il mezzo ricordo di un mezzo incubo e la consapevolezza di una giornata pesantuccia che mi aspetta.
Giornata misurabile attraverso una pratica pagella, che illustra più o meno quali siano le principali caratteristiche del mio vivere in società senza alle spalle un sonno regolare:
Livello d'attenzione: 3.
Reattività: 2 e mezzo.
Voglia di parlare: zero.
Voglia di stringere solide relazioni interpersonali nei vari momenti della giornata: - 1.
Capacità di dire sempre le cose sbagliate al momento sbagliato: 10 e lode.
Qualità dei vari lavori e compiti da svolgere: n.g.
Verso le quattro del pomeriggio, immancabile, un bell'abbiocco. Ma è solo una breve parentesi, quasi una speranza irrealizzabile. Infatti, manco a farlo apposta, mi riprendo subito e son di nuovo nel tunnel.
Con il cervello ancora in stand by la giornata continua ma il mio umore è sotto le scarpe, mentre le occhiaie sono ormai due profondi solchi che si intonano alla perfezione col set completo di borse sotto gli occhi.
L'insonnia. Alla fine sto iniziando quasi a vantarmi, faccio il bullo con gli amici, mi gioco questa carta anche durante l'abbordaggio. Non crea quasi mai l'effetto sperato, ma questo è probabilmente connesso al 10 e lode della pagella di qualche rigo più su.
Ma l'insonnia è anche simpatica e birbantella, a suo modo. Perché proprio mentre sembra che abbia scacciato totalmente la voglia di dormire, questa ritorna di soppiatto dalla porta di servizio senza nemmeno avvertire. E quando si presenta è davvero un piacere. Come ora.
E allora forse, in anticipo rispetto ai miei soliti tempi, ne approfitto e vado a dormire.
Per recuperare a pieno il sonno perduto, probabilmente avrei bisogno almeno di un paio di anni, forse più. Ma anche un'ora, in questi casi, è di fondamentale importanza per riacquistare un minimo di lucidità.
E allora vado a letto, và, prima che mi paszzzzzzzzzzz......

8 commenti:

  1. E' una brutta storia. Ne ho sofferto anche io e toni servillo nelle conseguenze dell'amore, se ti può consolare. Due regole: non leggere più nulla sull'argomento;
    dormire in una stanza diversa da quella in cui hai il pc. sei semplicemente sovrastimolato/esagitato. Metti il pigiama e ripeti: non me ne fotte un cazzo di dormire.Vedrai che funziona.

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  2. Io invece a volte vorrei non avere sonno, non crollare verso l'una o le due, mentre leggo fumetti, mentre leggo libri o vedo qualche puntata di Lost o Heroes.
    Mentre insomma mi godo la mia giornata e non quella cucita da altri...

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  3. Scusa l'OT, no, ma quali 20 euri :)
    9.90 + le spese di spedizione. Fa circa 15.

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  4. Già, hai perfettamente ragione...
    credo di essere l'antitesi del vivere meglio allora..
    Complimenti per il tuo blog.
    *

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  5. No no. Quello è il prezzo finale in libreria. Ordinandolo on-line non paghi la distribuzione, ma paghi le spese postali, per cui vai sui 15,46.

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  6. Tutto diventa la copia di una copia di una copia di una copia, vero?
    See ya!

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  7. come ti capisco.. io soffro d'insonnia da 7 anni... e va sempre peggio.. poi i miei genitori non solo me la fanno pesare (come se a me piacesse, come fosse "bella vita") perchè sembrano addirittura gelosi.. ma mi fanno le bastardate...
    e tutto perchè più di 3, massimo 5ore di sonno non riesco più a farle...
    che cosa terribile...

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