mercoledì 5 luglio 2006

Non è vero

Non sono del tutto d'accordo con le riflessioni di Luca Sofri sulla partita di ieri, soprattutto con l'inutile e superflua critica a Del Piero: "La prima è che sono contento che Del Piero abbia fatto quel gran bel gol. E che però la celebrazione del rinato Del Piero mi sembra fuor di misura e analoga a quella del rinato Totti quando quello aveva buttato dentro un rigore. Del Piero ha giocato poco, si è bruciato le due chances che ha avuto di buttarla dentro e ha acchiappato la terza, peraltro superflua (il gol che conta l'avevano fatto Pirlo e Grosso). Bravo. Ma non fa primavera".
Del Piero ha in realtà giocato pochissimo - ormai è l'ultima scelta di Lippi -, ma si è mosso molto bene e l'ha buttata dentro con classe infierendo con eleganza su un avversario già al tappeto.
Poi, non so dove abbia visto il buon Sofri le altre due chances bruciate dall'attaccante. Mistero. Comunque, mi sa proprio di quelli che devono per forza remare contro perché così fa giornalista di tendenza.

E poi, resto semplicemente sbalordito dall'ultimo, delirante quarto punto: "La quarta cosa è che se il tifo per la nazionale non fosse una cosa irrazionale e istintiva, spererei che i mondiali li vincesse la Francia: una squadra di persone serie, mature, eleganti, non tatuate, in cui il più pirla è più colto e intelligente del nostro presidente di Lega. Una coppa del mondo è fatta per le mani di Zidane, o di Henry, o di Thuram. Ma poi sarò contento di vederla in quelle di Buffon".
Ora, non so bene in base a quali criteri riesca a definire i francesi più seri e maturi dei nostri, ma in ogni caso non mi trova d'accordo. Proprio no.
Poi, per quanto guarda l'eleganza, va bene che Zidane è di un altro pianeta, ma sugli altri ci andrei un po' più cauto.
Paragonare Pirlo a Makelele, Totti a Ribery e Zambrotta a Sagnol? Ma per favore.
Sulla questione dei tatuaggi, poi, non capisco il perché di questo riferimento.

Alla fine, che dire: per fortuna, sono felice che il tifo sia una cosa passionale e incontrollabile, e spero soltanto che la Coppa del Mondo la vinca la squadra che rappresenta la mia nazione: non un gruppetto di calciatori a fine carriera, superbi e insopportabili, non so se intelligenti ma di sicuro antipatici.
E, per fortuna, Luca Sofri scrive molto bene, per fortuna non solo di calcio.

7 commenti:

  1. Anto', basta essere di parte. Del Piero ha fallito una occasione clamorosa (quasi quanto quella che ha avuto al 121°), tirando fuori (e piano) su una uscita maldestra di Lehmann.
    E sottoscrivo Sofri. Basta incensare i giocatori solo per un'azione!

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  2. Ma dai, mi sembra che tu stia forzando le cose.
    Non capisco quale sia questo tiro fuori e piano.
    A me sembra che sia molto facile parlar - e parlar male - di calcio, quando non si è mai indossato un paio di scarpini.
    Basta criticare solo per il piacere di criticare.

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  3. No, sono ancora meno d'accordo. E allora basta parlare di musica se non si è frequentato il conservatorio, basta parlare di cinema se non si è fatto almeno un film eccetera eccetera.
    La deriva del tuo pensiero è abbastanza preoccupante!
    Invece, il "bello" della critica è avere pareri discordi, pensarla diversamente e confrontarsi.
    Anche se si capisce poco. È la forza di avere un parere. Se possibile, non pre-costituito, chiaramente.
    E poi, via tutti a festeggiare!
    :)
    Snoopy_writer

    (comunque, riguarda il secondo tempo supplementare per trovare la conclusione pessima di Del Piero. Che poi ha fatto un gran gol, soprattutto per la lucidità e la freddezza che ha avuto nel concludere in quel modo dopo 80 metri di corsa. Però, è il suo secondo gol in tutte le apparizioni in nazionale tra mondiali ed europei. Se lo si critica, un motivo c'è...)

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  4. Legittimati ad esprimere un parere lo sono tutti. In qualsiasi campo. E' ovvio e meraviglioso, figuriamoci.

    Che sia assai più probabile che quelli più ragionevoli vengano da chi ha maturato più esperienze in quel campo lì, pure.

    Cioè, certo che un veterinario può esprimere considerazioni su Sergio Leone. Ma è più probabile che ne dica stronzate, rispetto a Tullio Kezich. No?

    Ma che c'entra tutto ciò?
    Ah già....DelPiero.

    Beh si. In nazionale non ha mai combinato granchè (ma negli ultimi 10 anni chi lo ha fatto? Totti?).
    Ha avuto un paio di chance ( "occasione clamorosa" su...andiamo...) prima del bel gol.

    Condividerei lo scetticismo sulla facile enfasi per gli eroi occasionali, se non fosse che proprio in questa occasione, proprio per DelPiero, non sia successo nulla di simile. E figuriamoci. Lo seguo più sul caso-Totti.

    Le stronzate sulla presunta eleganza dei francesi e sui tatuaggi degli italiani son robe da barzelletta tradizionale.

    La cosa di Toni da ascensore.

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  5. Per Snoopy:
    Sì, va bene la critica, ma a me è sembrato più uno sparare a zero senza riuscire ad argomentare.
    Tornando a Del Piero, quella che tu chiami conclusione pessima io lo definisco un tiro dai 16 metri colpito male, quindi a lato...come se ne vedono almeno 5-6 a partita.

    No, io non ce la faccio più a sentire queste critiche a Del Piero. Mentre Totti, qualsiasi cosa faccia, è sempre da giustificare (partita vergognosa, la sua ultima).

    E poi tutti a festeggiare.

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  6. Totti è uno dei giocatori più sopravvalutati degli ultimi anni. Gli fa degna compagnia Ballack, a mio avviso.
    Questo per chiarire che non giustifico "Er Pupone", anzi.
    È che anche io, come Sofri (immagino), non ne posso più di sentire giornalisti che esaltano questi giocatori per ogni minima sciocchezza (non mi riferisco solo a Del Piero, anzi, in questo senso parlo proprio di Totti).
    Ti dirò, ho molta più simpatia per i vari Materazzi, Gattuso, Cannavaro, che colmano le possibili lacune tecniche con partite di cuore e grinta, piuttosto che di questi "signori" così tanto incensati, che paiono scendere in campo per fare un favore a qualcuno e che son sempre pronti a rilasciare dichiarazioni ai giornali.....

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  7. Su Totti sopravvalutato non sono d'accordo. E' un ottimo giocatore, secondo me, anche se mai incisivo a livello europeo e mondiale, sia con la Roma che con l'Italia.
    Poi, da quando ha subito l'infortunio, sembra avere paura di fare qualsiasi contrasto.
    SU Ballack concordo.
    Anche io d'accordo sulla necessità di quelli che fanno gioco sporco, ma nessuna simpatia per quella bestia di Materazzi.

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