Scavando tra le varie bancarelle di libri del centro di Napoli, mi è capitato tra le mani un libricino molto interessante.
“La sinistra nell’era del Karaoke”, del 1994, testo con il quale Giancarlo Bosetti inaugurava la collana di libri di Reset.
Un po’ vecchiotto come libro, sì, ma non per questo poco utile. Anzi, a distanza di dodici anni è davvero interessante leggere le riflessioni di Norberto Bobbio e Gianni Vattimo, due filosofi, moderati da un giornalista, sul futuro di una sinistra colpita duramente dopo il successo elettorale di Berlusconi, nel marzo del 1994.
Il dibattito è molto spesso interessante e ricco di spunti di riflessione, articolati in tre piccoli capitoli: “Tra conservazione e innovazione”, “Le conseguenze della televisione, “Uguaglianza o non violenza”.
I due intellettuali si confrontano, cercano di analizzare i perché del trionfo di Berlusconi e la cura per i mali di questa sinistra.
E lo fanno parlando di costituzione, della società dei due terzi, degli errori commessi dalla sinistra, della necessità per la sinistra di essere innovativa, del suo rapporto con i media e la tv, del discorso sulla non-violenza e dell’uguaglianza tra cittadini.
Molto interessante, davvero. Una conversazione che offre molti spunti, pone domande, ma non sempre risponde.
Si legge in un’oretta, e dopo si riflette parecchio.
venerdì 14 luglio 2006
La sinistra nell'era del karaoke
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