Si aprono nuovi, inquietanti scenari, sulla questione delle torture ai prigionieri nel carcere di Abu Ghraib.
A rivelarlo un testimone di rilievo quale Ali Shalal al Kaisi, famoso in tutto il mondo come "il prigioniero incappucciato".
Ali Shalal, infatti, in un'intervista rilasciata a Rainews 24, dopo aver raccontato le atrocità che ha subito durante la prigionia, rivela la presenza di alcuni italiani sia presenti nel carcere durante gli interrogatori sia, purtroppo, autori delle orribili torture commesse in quella prigione.
(Rainews 24)
A rivelarlo un testimone di rilievo quale Ali Shalal al Kaisi, famoso in tutto il mondo come "il prigioniero incappucciato".
Ali Shalal, infatti, in un'intervista rilasciata a Rainews 24, dopo aver raccontato le atrocità che ha subito durante la prigionia, rivela la presenza di alcuni italiani sia presenti nel carcere durante gli interrogatori sia, purtroppo, autori delle orribili torture commesse in quella prigione.
(Rainews 24)
Non e' vero noi siamo andati in Iraq per una missione di pace come gli Usa hanno attaccato perche' avevano le armi di distruzione di massa...
RispondiEliminaora le carte in tavola si scompigliano Ali Shalal ha parlato anche di mercenari italiani, se fosse vero non ci facciamo per niene bella figura e comunque il video di Rai news 24 è agghiacciante: una narrazione lucida e ppoi frasi come questa : Una soldatessa ha interrogato un religioso, gli ha chiesto di fare sesso con lei - riferisce Al Kaisi -. Lui si è opposto, allora la donna è tornata, indossava un fallo finto e lo ha violentato... Abbiamo sentito delle donne portate in prigione che venivano violentate, che strillavano e chiedevano il nostro aiuto, ma l’unica cosa che potevamo fare è gridare: "Dio è grande e vincerà
RispondiEliminaAvevo letto la notizia e pare, infatti, che tra i molti mercenari di questa guerra,
RispondiEliminaalcuni fossero italiani.
Sempre più ombre inquinano i cieli di quella guerra.
Cambierà qualcosa?