La questione della censura dell'informazione e della libertà di pensiero connessa al web, già nota per le pressioni e le limitazioni adottate dal governo cinese negli ultimi mesi, si ripresenta dall'altro capo del pianeta, a Cuba, E prende le sembianze dello scheletrico giornalista Guillermo Farinas, direttore dell'agenzia di stampa indipendente "Cubanacán Press", dal 31 gennaio in sciopero della fame per protesta, al fine di ottenere di nuovo l'uso di internet, bandito nel paese da Fidel Castro.
Guillermo è diventato un coraggioso “martire dell’accesso all’informazione”, come lui stesso si è definito. Ed è deciso ad andare fino in fondo per ottenere ciò che vuole: un’informazione libera, non controllata, accessibile a tutti e senza censure.
Cosa che oggi, nello stato di Fidel Castro, non esiste assolutamente, dato che l’accesso alla rete è roba per pochi, pochissimi eletti.
Guillermo ha anche inviato una lettera a Casto per rendere chiare le sue di intenzioni. Chissà se riceverà risposta dal lider maximo. Al momento, conoscendo gli atteggiamenti di Castro, abbiamo più di un dubbio sul fatto che sia disposto a trattare.
Speriamo che la sua battaglia possa servire a qualcosa, e che soprattutto non giunga all’estrema conseguenza.
Coraggio, Guillermo!
(Rsf, la Repubblica)
Qui parliamo di un giornalista che, sicuramente avrà (o ha avuto) anche più mezzi per accedere all'informazione.
RispondiEliminaMa se penso che quando ero nella Bella Isola cariabica, era anche vietato avere le parabole tv ed i programmi erano ristretti a quelli del solo governo,.. mi vien da piangere.
Per tenere contatti con gli amici cubani, devo fare delle "gabole" non indifferenti per aggirare l'ostacolo dei controlli e della censura!
Io, auspico solo, per quel bellissimo paese, che Castro se ne vada in pensione, augurandomi, però, che il suo posto venga preso da qualcuno di saggio che non stravolga totalmente l'assetto del paese.
ma in quanto a libertà findamentali dell'uomo.. ne hanno da conquistare!
Ho sentito dire che portali come Yahoo hanno aiutato la Cina nella sua opera di controllo e censura....speriamo che questo non si diffonda....almeno internet deve garantire la libera informazione....anche gli Usa comunque cominciano a controllare troppo per me....
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