Ecco la copertina de "L'Espresso" di questa settimana: il titolo a caratteri cubitali - "Napoli Addio" - già chiarisce ampiamente l'argomento, e la foto sullo sfondo elimina ogni dubbio. Non si parla certo dei problemi della società di calcio, nè di qualche emigrante che parte per il Nord Italia.
Sei pagine dedicati ai seri problemi – sociali, culturali, politici, ambientali - e alla mancanza di prospettive della nostra città.
Sei pagine necessarie: per far comprendere realmente a chi è esterno alla realtà napoletana la situazione di crisi insostenibile in cui ci troviamo - Napoli non è, purtroppo, sole, mare, pulcinella e mandolino -, e a noi abitanti, che la soglia di sopportazione è ormai abbondantemente superata.
Turisti aggrediti e scippati, baby gang spietate che aggrediscono i passanti e seminano il panico nelle metropolitane, rapine e furti in tutta la cità, dal Vomero a Scampia, da Posillipo al Centro storico. Poche speranze, purtroppo, per il futuro. Qualcuno – dove sono le istituzioni? - dovrà fare assolutamente qualcosa per tirarci fuori da questa melma che da tempo ha raggiunto le nostre spalle, e tra non molto finirà per sommergerci definitivamente.
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