Facendo i conti nelle tasche dei politici italiani sono poche le sorprese e ancora di meno le curiosità: i leader ricchi sono sempre gli stessi, e tra i primi dieci ci sono i politicanti più in vista, senza differenze di schieramento e ideologia.
Ministri danarosi non fanno tanto scalpore e, mentre semisconosciuti senatori dichiarano quasi tre milioni e mezzo, Pera ha qualche soldino più di Casini. Luzi era di gran lunga il senatore più povero e Andreotti è sempre il più ricco. Un'unica, sola e quasi incomprensibile "poverella" di Rifondazione dichiara poco meno di quarantamila euro annui. Il che, a paragone con tutti gli altri, risulta essere davvero un po' pochino.
Intanto, c'è gente che non riesce ad arrivare a fine mese. Riducetevi un po' gli stipendi, và, invece di pensare sempre e solo agli affari vostri.
un blog che visiterò di nuovo
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ciao stef
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