Io non credo che internet sia un persuasore occulto più di quanto lo sia la televisione. E penso che B. J. Fogg, psicologo del Web, su molti punti della sua ricerca, si sbagli di grosso.
Sarebbe stupido e inutile nascondersi dietro un dito, e non ammettere che siano ancora molti i rischi del medium, ma numerose sono anche i suoi pregi e le sue virtù. Il mondo del web è ancora un campo minato, questo è vero, un'enorme pattumiera globale dove è possibile trovare di tutto, dalla cronologia di tutti i Papi alla pedofilia, ma ritengo che sia, attualmente, il mezzo di comunicazione più democratico che esista, l'unico capace di offrire informazioni approfondite e molteplici punti di vista sullo stesso argomento. Che possa però "spingerci a fare acquisti insensati, modificare le nostre convinzioni politiche e indurci a compiere delle azioni che non faremmo altrimenti", credo dipenda unicamente dalla capacità critica e dalla personalità della persona a cui si rivolge, e che sia, in ogni caso, un fenomeno circoscritto a poche tipologie di individui.
Tutto dipende dall'educazione e dall'intelligenza delle persone, alla fine, e dal modo in cui usano internet ed il computer. Il worl wide web è un'incredibile magazzino di sapere e conoscenza, se sappiamo come, dove e con quali criteri utilizzarlo.
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