Intanto la morte del ventottesimo sodato italiano, in Irak, dall'inizio del conflitto, ha un sapore ancora più amaro, poichè è avvenuta in modo beffardo e incomprensibile.
Beh, vedo che hai colto il punto. I morti sono sempre morti, i nostri sono 28, molti di più gli americani e gli iracheni. E la promessa di ritiro delle truppe dall'Irak da parte di Berlusconi, in vista delle elezioni, mi suona ancora più ignobile e opportunista. Ciao, grazie della visita
ed è passata in secondo piano... un morto in un incidente vale decisamente meno di uno perito in un attentato.
RispondiEliminaBeh, vedo che hai colto il punto. I morti sono sempre morti, i nostri sono 28, molti di più gli americani e gli iracheni. E la promessa di ritiro delle truppe dall'Irak da parte di Berlusconi, in vista delle elezioni, mi suona ancora più ignobile e opportunista. Ciao, grazie della visita
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