sabato 1 gennaio 2005

Ieri sera, verso le 19.30, a Piazza Navona, un turista mantovano di 28 anni, Roberto del Bosco, ha colpito il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il cavalletto della propria macchina fotografica, provocandogli una lieve contusione dietro l'orecchio destro. Del Bosco, una volta accortosi del proprio gesto, ha subito dichiarato: "Mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, prometto che, per la prossima volta, mi eserciterò a casa e aggiusterò la mira..."

A parte gli scherzi, è, quello di Del Bosco, un gesto sicuramente da biasimare, sotto tutti i punti di vista, inutile e, purtroppo, soltanto vantaggioso per il premier, che potrà sfruttare sicuramente l'accaduto per descriversi come vittima dell'opposizione e dei comunisti.

Questi sono gesti incivili e barbari, che dimostrano, in ogni caso, la grande tensione e i momenti di difficoltà che questo Governo non sembra in grado di risolvere.

Il malumore nei confronti dell'uomo Berlusconi e del suo Governo è palese, innegabile, è un rancore che si può riscontrare ad ogni angolo di strada, girando tra la gente, parlando con chi, dalle leggi e dai provvedimenti di Berlusconi, non ottiene nulla, se non il peggioramento della propria situazione. Gente che è stanca di leggi ad personam. Gente che è stufa di provvedimenti legislativi per amici e conoscenti. Che è stufa delle bugie, degli inganni, delle eterne promesse.

Il gesto del turista modenese può far sorridere, incuriosire e inorridire, ma è un chiaro segnale dell'insofferenza di una grandissima parte della popolazione italiana, nei confronti di un Governo distante e lontano dai problemi e dai bisogni della gente comune.

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