Un interessante notizia che offre prospettive entusiasmanti per il futuro della medicina.
Il ricercatore italiano Pier Paolo Pandolfi, da tempo negli USA, ha identificato e isolato la proteina Pokemon, il cui nome deriva da POK, dalla famiglia di proteine cui appartiene, e da Erythroid Myeloid Ontogenic factor, e richiama, nell'acronimo, una famosa serie di mostri dei cartoni giapponesi.
La proteina, secondo le dichiarazioni dello studioso, permetterà di comprendere la progressione dei tumori nell'organismo, e di rivoluzionare gli studi in questo delicato campo. Una speranza, un enorme passo avanti nel campo medico e per l'umanità, che offre alla lotta contro il cancro un promettente scenario per la creazione di nuovi farmaci e per prevedere la progressione e gli sviluppi della malattia.
Una scoperta importantissima, dunque. Non è ancora il caso di sbilanciarsi, comunque, e gridare troppo presto vittoria. E' solo un piccolo passo, anche se alcuni esperimenti sui topi dimostrano l'effettiva connessione tra questa proteina e lo sviluppo del processo tumorale. "Se infatti questa proteina viene bloccata ed eliminata dalla cellula, impedisce la funzione altri onco-geni coinvolti nel processo di trasformazione tumorale" ha confermato Pandolfi.
Incrociamo le dita, allora, e attendiamo con ansia ulteriori sviluppi e scoperte che portino, finalemente, allo sviluppo di un farmaco contro la proteina Pokemon.
Fonte: www.ansa.it
Nessun commento:
Posta un commento