domenica 6 giugno 2004

Un approdo (in)sicuro

Un po' per caso, seguendo le orme di un altro utente, ho deciso di intraprendere questa particolare e insolita avventura.


Lo ammetto, ho ancora poca dimestichezza con questa realtà: i tags, le varie barre degli strumenti, quello strano e criptico linguaggio chiamato html, questo nuovo modo di comunicare-manifestare le proprie sensazioni nel caos della rete mi affascina e nello stesso tempo mi angoscia. La paura di risultare banale, il timore di non riuscire ad essere interessante, l'ansia di ricevere giudizi e commenti di ogni tipo da chi, navigando nel web, si troverà a naufragare da queste parti, la sensazione di diventare soltanto "uno tra i tanti blogger della rete" mi hanno inizialmente scoraggiato, quasi convincendomi a mollare tutto prima ancora di iniziare.


Un ultimo e inconsueto sussulto di autostima mi ha permesso di restare aggrappato con sicurezza alla mia sedia…


Ho fissato lo schermo, il cursore lampeggiante che reclamava ininterrottamente una lettera, un simbolo, una semplice parola che avesse un senso: chinando senza convinzione la testa, mi sono soffermato sulla tastiera e sui suoi tasti, duri e pesanti come macigni, così difficili da premere e da utilizzare per creare un testo degno di essere letto.


Poggiate così, quasi senza vita davanti ai miei occhi , le mani si sono mosse, seguendo l’istinto, lasciando fluire senza sosta il fiume violento delle parole che mi porto dentro, decidendo che avrebbero, per il momento, lasciato da parte il cervello e dato la parola unicamente al cuore.


Questo è il risultato.


Grazie Sbiadita

1 commento:

  1. per qualunque domanda su foto, tag, html, chiedi pure.. sai dove trovarmi. un bacio.

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